Crisi Sangemini, assemblea pubblica: istituzioni e sindacati chiedono al tribunale proroga concordato

Prorogare ulteriormente il termine della procedura di concordato in continuità che scadrebbe il prossimo 24 settembre: è quanto viene richiesto al tribunale di Terni in un documento approvato oggi pomeriggio in un’assemblea pubblica organizzata dai Comuni di San Gemini, Acquasparta e Montecastrilli per discutere della crisi della Sangemini. All’incontro hanno partecipato istituzioni locali, parlamentari, sindacati e dipendenti dell’azienda.

La richiesta di proroga – viene spiegato – è dettata dalla necessità di garantire la continuità produttiva del sito ed evitare il fallimento. Il termine della proroga di 60 giorni, secondo sindacati e istituzioni, potrebbe slittare conteggiando il periodo di sospensione estiva dell’attività del tribunale. Inoltre, i due mesi di tempo in più servirebbero per proseguire trattative con altri soggetti industriali che si sarebbero fatti avanti per rilevare l’azienda dopo la rinuncia di Norda.

Intanto, continua la mobilitazione dei sindacati di categoria: prosegue a oltranza lo sciopero dei dipendenti e il sit in davanti allo stabilimento e non vengono escluse altre forme di coinvolgimento, anche attraverso presidi e volantinaggi, della cittadinanza.

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