Crisi Sangemini, lavoratori in sciopero: presidio, corteo e statale Tiberina occupata

Questa mattina, dopo la rinuncia da parte del gruppo Norda all’acquisto di Sangemini, i lavoratori dell’azienda ternana sono in sciopero. Fuori dai cancelli della fabbrica si è svolto un presidio di protesta, poi i lavoratori hanno occupato la statale Tiberina minacciando di bloccare anche la E45. Nonostante la rabbia, hanno cambiato idea decidendo di proseguire la manifestazione nel centro di San Gemini. Alla manifestazione partecipa anche il sindaco Leonardo Grimani.

Lo sciopero – è stato annunciato dai sindacati – proseguirà fino a giovedì mattina, quando in Regione, a Perugia, è previsto un incontro tra l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi e i rappresentanti di lavoratori. Nel frattempo l’attuale proprietà incontrerà le banche creditrici per tentare di trovare una soluzione. Il tempo stringe: il 24 settembre scade la proroga concessa dal tribunale per il concordato preventivo.

 

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