Degrado Passeggiata per Festa Pd, La Destra e Prc attaccano amministrazione Di Girolamo

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Il degrado all’interno dei giardini pubblici de “La Passeggiata” dopo la festa del Partito Democratico del settembre scorso finisce al centro del dibattito politico. Soprattutto a seguito del servizio effettuato da Capitan Ventosa di Striscia la Notizia (qui l’articolo) arrivano le critiche di La Destra e Prc.

Entrambi, attraverso due note, puntano il dito contro l’attuale amministrazione, rea di non aver agito affinché venisse liberata l’area dalle strutture rimaste abbandonate, creando anche un pericolo per i bambini che si recano al parco.

La segreteria locale del partito di Storace, che era presente alle riprese di Striscia insieme a Confimpresa, si schiera al fianco di quest’ultima. Riferisce il segretario provinciale Daniela Cirillo: “Ho sempre creduto che un’amministrazione comunale avesse il dovere di comportarsi, nei confronti dei cittadini, con la diligenza del buon padre di famiglia ma, di fronte a quel che accade nella nostra città, mi chiedo, quale diligente padre farebbe mai vivere i propri figli in mezzo a tanto degrado? La Destra, il partito di Storace, si pone al fianco di tutti i commercianti e delle imprese che sono sempre state la colonna vertebrale dell’economia – aggiunge la Cirillo – e saranno deputate ad esserlo, a maggior ragione, a causa della crisi dell’industria. Per questa ragione ci siamo schierati al fianco di Confimpresa”. Oltre all’attuale amministrazione, La Destra punta il dito contro l’opposizione che siede in consiglio comunale: “In questa città egemonizzata dalle sinistre, ci saremmo aspettati che l’opposizione, la quale si trova all’interno delle istituzioni cittadine, avesse fatto qualcosa per limitare i danni che questa egemonia produce da decenni. Invece, siamo noi de La Destra che, pur non sedendo negli scranni istituzionali, ogni volta dobbiamo intervenire e dimostrare che l’opposizione al ‘regime’ si può fare, basta volerlo”.

Il Prc, invece, considera la vicenda un danno d’immagine della città e critica il fatto che le strutture siano state abbandonate ai margini di un resto archeologico di notevole importanza come l’Anfiteatro Fausto. Oltre a ciò, Rifondazione Comunista attacca alcuni membri della Giunta, direttamente interessati dalla questione, colpevoli di non aver affrontato le telecamere di Striscia. “C’è voluto Capitan Ventosa – dichiara Angelo Morbidoni segretario provinciale di Prc – per accendere i riflettori sulle tensostrutture che da quest’estate, dopo la festa del partito Democratico di Terni ai Giardini Pubblici della Passeggiata, sono state abbandonate nello spazio tra l’anfiteatro Fausto e il liceo Artistico; una delle aree archeologiche di maggiore pregio della città, deturpata da strutture mobili che, evidentemente, di mobile hanno ben poco. Se da una parte è palese il danno all’immagine della città causato da questa vicenda, è del tutto inaccettabile che l’amministrazione abbia rinunciato ad ogni intervento, anche sanzionatorio, per far rimuovere quel che resta di una festa terminata tre mesi fa”.

“Tuttavia –  aggiunge Rifondazione Comunista – quello che dovrebbe apparire ancora più assurdo, a quei cittadini ternani che hanno visto il brutto spettacolo andato in onda su una rete nazionale ieri sera, è il modo con cui le istituzioni cittadine e la comunità politica locale hanno inteso rispondere. In primo luogo, perché nessun amministratore del Partito Democratico ha avuto la forza di affrontare gli scomodi microfoni di Striscia la Notizia, delegando questo compito ad altri; se è vero che in una Giunta le responsabilità sono ‘di tutti e di ciascuno’, è altrettanto vero che una risposta da parte di chi, per appartenenza politica, è direttamente chiamato in causa dalla vicenda, sarebbe stata quantomeno più opportuna. In questo senso, sarebbe doveroso anche un pronunciamento dell’esecutivo del Partito Democratico, visto che è per la festa di questo Partito che le strutture sono state montate”.

Il Prc prosegue definendo strano il fatto che la Festa del Partito Democratico sia temporalmente coincisa con altri eventi culturali di rilievo che si svolgevano sempre presso i giardini pubblici: “La vicenda dovrebbe contribuire ad aprire una riflessione sulla gestione del calendario delle manifestazioni di varia natura che avvengono in città, specie se si considera che la programmazione degli eventi culturali presso alla Passeggiata del 2012 è risultata essere particolarmente sincronizzata con a durata della festa del Partito Democratico. È forse un caso che la rassegna cinematografica estiva all’Anfiteatro sia terminata lo stesso giorno in cui iniziava la Festa? È forse un caso che negli stessi giorni della festa si siano esibiti, sempre all’Anfiteatro e al di fuori del programma della festa, comici e attori di fama nazionale?”.

“Vorremmo ricordare che il Prc – conclude la nota – ha rinunciato ad effettuare la Festa di Liberazione per andare incontro alle esigenze delle associazioni che avevano in programma le proprie iniziative nel parco cittadino, nonostante avessimo inoltrato a tempo debito la richiesta presso l’amministrazione. Certo, c’è chi ha per sorte la fortuna di indovinare i tempi giusti per i propri eventi, prendendosi anche la libertà di dimenticarsi gazebo, cucine da campo e magazzini, e chi questa fortuna e queste libertà non ce l’ha e non se le prende. Il parco però è della città, e a questa deve essere restituito così com’era. Oltre all’impegno a ripristinare il parco nella sua forma originaria serve dunque quello, come già richiesto nel recente passato, di predisporre in tempi utili per il 2013 un calendario unificato degli eventi e delle manifestazioni nella città, comprensivo delle sagre e delle feste politiche, al fine di evitare sovrapposizioni e di regolare l’utilizzo di beni e servizi di pubblica utilità a vantaggio di tutti i cittadini. Un atto di trasparenza, che chiama in causa in particolare l’Assessorato al Commercio e quello alla Cultura, che non può e non deve più essere rinviato”.

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  • Suro

    D’accordo sulle posizioni squisitamente politiche trattate in questo articolo basato sule dichiarazioni dei partiti, ma l’aspetto relativo alla salute pubblica, evidentemente, interessa molto meno.

    Lo stazionare di quelle immonde strutture ha reso prove di dominio pubblico sul totale disprezzo delle normative sanitarie per la preparazione e la somministrazione di alimenti.
    Ora, o crediamo che queste siano inutili cavilli da imporre ad alcuni per il vantaggio competitivo di altri (attività di stampo mafioso), oppure pensiamo che la salute del consumatore non sia di interesse di chi prepara nè di chi dovrebbe controllare i manicaretti tossici e nocivi (ed allora siamo di fronte ad un attività scentemente volta alla diffusione di malattie epidemiche).

    Certo, potremmo essere di fronte all’ennesima dimostrazione di cialtroneria, cosa molto più probabile, che ci deve far tremare di fronte a qualsiasi altra forma di potenziale inquinamento o gestione di materia di interesse pubblico, e pesno all’inquinamento industriale di Terni.

    Tremano i polsi.

  • Assternicittafutura

    be ricordiamo alla destra che la vicenda e’ arrivata all attenzione politica grazie a michele rossi che e’ dell UDC… partito di opposizione… generalizzare in questo modo.nn e’ corretto.

  • Cittafelice

    be ricordiamo alla destra che la vicenda e’ arrivata all attenzione politica lpcale grazie a michele rossi che e’ dell UDC… partito di opposizione… generalizzare in questo modo e’ ingiusto.

  • Ma quando ad agosto ero l’unico a denunciare le irregolarità della Festa democratica e il sig Delli Guanti mi tacciava di delirio accusatorio dove erano tutte queste persone che oggi rivendicano la primogenitura di questa denuncia ???