Di Girolamo: “Terni città della cultura”

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“Terni città della cultura e dell’industria”. E’ questo il primo obiettivo da perseguire a fronte del progetto di sviluppo della città presentato nei giorni scorsi.

Spiega Di Girolamo: “puntare su cultura e industria è quello che Terni sta cercando di fare da 15 anni a questa parte, la strada è quella giusta ma bisogna percorrerla in modo diverso. La città ha preso una decisione: quella di utilizzare il passato industriale per creare uno strumento di crescita d’impresa e quindi di crescita economica”. I centri oggetto di questa rinascita – a detta del sindaco – sono università, centri di ricerca, Bct, Caos, Videocentro, Studios di Papigno, Icsim, Briccialdi, i quali vanno riprogettati.

Di Girolamo, nel suo pensiero di rinascita, vede lo sviluppo, intorno ai due siti di Papigno e dell’ex Videocentro la nascita di un polo audiovisivo umbro, con l’obiettivo di inserire la città di Terni e l’Umbria in competizione con le altre realtà nazionali guardando con coraggio ai mercati europei e internazionali.

Per quanto riguarda il Caos e il sistema museale, secondo il primo cittadino “ i successi degli allestimenti permanenti, quelli temporanei, le attività educative e gli eventi festival devono inglobare una quota sempre più crescente di attività d’impresa”. Per la Bct, il sindaco, ha in mente di creare un idea store, un luogo di consumo e di produzione di cultura e formazione.

In ambito di questa rinascita culturale c’è il progetto “Città giardino, quartiere creativo”. “In questo senso – spiega il sindaco – ci sarà un mix di politiche di sviluppo urbano e politiche di sviluppo economico creato da un’idea in fase di progettazione di soggetti privati locali (Gatr, Molly and partners, Indisciplinarte, con la collaborazione dell’università di Perugia).

A proposito dell’università, per Di Girolamo, c’è ancora la possibilità di poterla sviluppare se tutti, dall’Università di Perugia alle imprese, credono in questa rinascita. “C’è bisogno di creare presenza universitaria che attrae domanda esterna”.

Su questo primo step si inizierà un percorso di partecipazione con la città, attraverso un forum sul polo audiovisivo umbro, un focus group su ciò che bisogna effettuare per il distretto culturale e il proseguimento delle iniziative di partecipazione già avviato avviato con i residenti di Città giardino.

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