Diocesi di Terni, Vecchi: ”Le nubi si stanno diradando. Resterò altri sei mesi”

“Il problemino c’è, come abbiamo sempre detto, ma restiamo a galla, le nubi si stanno diradando”: lo ha detto ieri monsignor Ernesto Vecchi, amministratore apostolico della Diocesi di Terni, parlando della situazione economica della curia. L’occasione per l’omelia è stata quella dei festeggiamenti dei suoi 50 anni di sacerdozio, cominciato a Bologna il 25 luglio 1963. La ricorrenza è stata condivisa con la comunità diocesana nella solenne concelebrazione eucaristica in cattedrale.

“Ho voluto celebrare qui a Terni questa mia festa giubilare – ha detto il presule – perché mi sento parte integrante di questa Chiesa, che porta in sé le tracce di una gloriosa tradizione di santità, di carità e di promozione culturale”. Rivolgendosi poi a sacerdoti e laici, monsignor Vecchi ha chiesto loro di continuare a stargli vicino nella sua missione di vescovo amministratore apostolico, “che durerà almeno per altri sei mesi, mi ha detto il Nunzio. Poi, si vedrà”.

“Ho accettato questo compito con spirito di servizio e per il bene della Chiesa, che amo. Le trame sotterranee non risolvono nulla, perché emergono sempre e producono ulteriori lacerazioni. Il problema c’è, è inutile che lo nascondiamo. Cosa debbo dire, che è colpa mia? Io il problema l’ho trovato. Io non ho niente contro monsignor Paglia, lo vado a trovare spesso perché è ricco di doni, ha fatto molto bene alla Chiesa, ma non sono io il problema. Io sono la soluzione perché seguo le direttive del Papa”.

Stampa