Non fa in tempo a socchiudersi una polemica che se ne apre un’altra: il nuovo complesso edilizio di Corso del Popolo ribattezzato Pentagono sembra destinato, direttamente o indirettamente, a far parlare quotidianamente di se. Prima la riduzione dei parcheggi a strisce blu destinati ai mezzi della polizia municipale con gli agenti che ne occupavano altri non destinati a loro con conseguenti difficoltà a parcheggiare per i cittadini. Poi i disagi riscontrati e testimoniati ieri dal presidente dell’Unmil e dallo stesso corpo della polizia municipale a cui ha replicato palazzo Spada. Oggi il Messaggero porta alla luce un fatto paradossale accaduto pochi giorni fa.
Come è ben noto, in questi giorni si stanno ultimando i trasferimenti degli uffici comunali dalla vecchia sede a quella nuova situata al Pentagono che saranno ultimati entro la fine di questo mese. Ebbene, nei giorni scorsi un dipendente di palazzo Spada si è servito di un mezzo comunale, la famosa auto bianca con tanto di simbolo sulla portiera per trasferire materiale dai vecchi uffici a quelli nuovi. Giunto al Pentagono ha parcheggiato in vicinanza dell’ingresso, si è recato presso l’ufficio per lasciare il materiale prelevato dal vecchio, ed in pochi minuti è risceso per prenderne dell’altro ma, arrivato all’auto, ha trovato un’amara sorpresa: sul parabrezza c’era l’odiato foglio bianco con tanto di bollettino allegato. Una multa da 80 euro.
Stupore e incredulità del dipendente: “Roba da non crederci. Ma come? Sto lavorando per il Comune e i vigili non trovano meglio da fare che multarmi?” La multa è più che legittima perché l’auto era parcheggiata in divieto di sosta ma il dipendente si difende dichiarando che “basta farsi un giro al Pentagono per rendersi conto che le macchine dei vigili sono parcheggiate ovunque e non sempre all’interno delle strisce, ma spesso in mezzo alla strada o in punti per nulla consentiti”. Nulla da fare: non c’è pace per il nuovo complesso edilizio.
