Dopo elezioni il Pd Terni fa autocritica e pensa alla ripartenza: ”Necessario rinnovamento”

Le elezioni politiche 2013 hanno lasciato il segno a Terni: è soprattutto il boom del Movimento 5 Stelle ad aver cambiato le carte in tavola e gli scenari del prossimo futuro. Il Movimento di Grillo ha eroso molti consensi alla forza egemone del territorio che nei giorni scorsi ha fatto i conti al proprio interno. Il 7 e l’8 marzo il Partito Democratico ternano ha tenuto l’Attivo degli iscritti: più di otto ore di discussione in cui dirigenti, militanti e giovani si sono confrontati dopo il “risultato problematico delle elezioni politiche di febbraio”. E’ stata sottolineata la necessità di rinnovamento e la volontà di favorire nuove occasioni di confronto.

E’ stato preso atto, spiega in una nota il segretario comunale Andrea Delli Guanti, che “seppur a Terni ed in Umbria il Pd ed il centrosinistra conservino il primato, il bacino di consensi si è ridotto in modo sensibile e si è evidenziata la difficoltà del nostro campo a dare risposte convincenti e moderne ai cittadini su tanti temi quotidiani”.

Oltre all’autocritica, il segretario pensa al rilancio del partito: lo stesso incontro del 7 e 8 marzo è definito “un momento di ripartenza per il Partito Democratico ternano, in vista dei prossimi appuntamenti; un partito aperto che ha in mente di stabilire un rapporto nuovo con la città ed i territori”.

“Il Pd – afferma ancora Delli Guanti – non è certo nato per essere avvertito come forza di conservazione o di resistenza al cambiamento: in Umbria ed a Terni ci è richiesto maggiore coraggio, anche in termini di rinnovamento nell’azione politica ed amministrativa, nel superare impostazioni e logiche ormai inadatte ad una società profondamente diversa anche dal recente passato”.

 

“Il Partito Democratico – aggiunge Delli Guanti – è una forza utile alla società, è forza baricentrica nel dibattito pubblico e politico se è in grado di essere protagonista e guida dei processi in corso, se riesce a dare risposte chiare e avanzate ad una società in difficoltà”. La ricetta del segretario è soprattutto legata nel favorire nuove occasioni di confronto e dibattito come è stato l’appuntamento del 7 e marzo: “Il Pd di Terni intende continuare ad avvalersi di uno strumento di partecipazione così importante, che permette un dialogo proficuo con tutti gli iscritti ed i coordinamenti dei diversi circoli territoriali, e lavorare in modo proficuo sulle priorità della città e del territorio ternano imbastendo un dialogo vero e franco con la società e le forze attive ternane”.

Stampa