Due chili di droga destinata agli studenti, giovane marocchino arrestato

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Ventisette anni, senza fissa dimora, senza lavoro e con un curriculum di tutto rispetto: dallo spaccio di stupefacenti, alla violazione delle leggi sull’immigrazione, alla rapina. E’ questo il profilo dell’ultimo arrestato in ordine di tempo (ieri sera alle 22) dalla polizia di Terni per spaccio di stupefacenti. Si tratta di un giovane marocchino che, accortosi di essere seguito, ha abbandonato la sua auto nella zona di Porta S. Angelo per fuggire a piedi, ma è stato bloccato dagli agenti in via Tiziano.

La polizia si era messa sulle tracce del giovane dopo averlo notato durante un servizio di appostamento nei pressi di un locale in viale dello Stadio, conosciuto come luogo di ritrovo di tossicodipendenti, mentre saliva in macchina con un atteggiamento circospetto, guardandosi continuamente intorno. Gli agenti lo hanno seguito e dopo un primo tentativo di depistaggio, il ragazzo ha abbandonato l’auto e ha tentato senza successo di dileguarsi a piedi. Per un momento era anche riuscito a sparire dalla vista degli inseguitori, ma i latrati di un cane hanno messo di nuovo gli agenti sulle tracce giuste; l’animale, a passeggio con il suo padrone per l’uscita serale, deve aver intuito che quel ragazzo che correva non stava proprio facendo jogging e con il suo abbaiare ne ha segnalato la presenza agli agenti che infatti lo hanno trovato in un giardino, nascosto dietro un cespuglio. Nell’auto, sopra il sedile posteriore, gli agenti hanno trovato uno straccio avvolto attorno a due involucri, al cui interno vi erano rispettivamente 10 e  5 panetti di hashish per un peso complessivo di quasi 2 kg. La droga, con tutta probabilità destinata al mercato locale dello spaccio davanti agli istituti scolastici, è stata sequestrata, così come l’autovettura.

Dall’identificazione sono emersi numerosi precedenti penali a suo carico, tra gli altri, una rapina commessa a Milano nel 2009 ai danni di una donna, minacciata dal ragazzo con il collo rotto di una bottiglia per strapparle la borsa per strada. Per questo reato, il marocchino era stato condannato ad un periodo di reclusione. Inoltre a settembre, era stato colpito da un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Roma. Si trova ora richiuso nel carcere di via Sabbione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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