Elezioni regionali, Liberati (M5S): ”Vergognosi vitalizi ai consiglieri regionali”

0

Andrea Liberati m5s“Reddito di cittadinanza no, vitalizi sì, questo non è possibile ed è una vergogna”: è ciò che ha denunciato questa mattina Andrea Liberati, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Umbria, davanti a palazzo Cesaroni. Affiancato da alcuni candidati pentastellati al Consiglio regionale, ha messo in atto una protesta simbolica con scope e rastrelli.

Le scope, secondo quanto spiegato da Liberati, rappresentano l’urgenza di “dare una bella ripulita al Consiglio regionale, a questa melassa indistinta fatta di destra e di sinistra che poi vota delibere in ufficio di presidenza del tutto inadeguate e inaccettabili a livello di pubblica opinione e a livello di decenza politica, civile ed istituzionale”, mentre i rastrelli stanno a significare che “sono stati rastrellati soldi e continuano a farlo, ma è arrivato il momento di finirla”.

I candidati consiglieri, guidati dal candidato presidente della Regione, hanno ribadito “la necessità di rigore morale e pulizia in Regione”, a partire dalle ultime delibere dell’ufficio di presidenza di Palazzo Cesaroni. “Apprendiamo infatti – ha affermato Liberati – che negli ultimi giorni i consiglieri regionali con una leggina apposita e segreta si sono attrezzati a farsi liquidare milioni di euro di vitalizi in un colpo solo e questo scandalo secondo noi deve finire. Si parla di somme attorno o superiori ai 300.000 euro per eletti con due legislature alle spalle, per non parlare poi di chi ne avesse tre o più”. Le risorse però, per i Cinquestelle, “non ci sono affatto per i molti che prevedibilmente, grazie a tale leggina, reclameranno i contributi”. Da qui la scelta del M5S di mettere in atto “tutta la pressione politica e mediatica possibile per cancellare definitivamente queste regalie” con il Movimento che punta ad entrare dal 31 maggio in consiglio regionale “per capovolgere queste scelte”. Liberati ha poi annunciato che nei prossimi giorni il suo movimento “non esiterà a raccontare altre vergognose novità firmate Regione Umbria”.

INQUINAMENTO E ECOREATI Liberati, che negli ultimi anni si è occupato molto attivamente della situazione ambientale di Terni ricoprendo il ruolo di vertice locale di Italia Nostra, oggi ha commentato l’introduzione degli ecoreati. In una nota congiunta con i parlamentari umbri del M5S Filippo Gallinella, Tiziana Ciprini, Stefano Lucidi e Laura Agea, Liberati scrive: “C’è voluto l’ingresso in Parlamento del Movimento 5 Stelle due anni fa per approvare la legge sugli ecoreati che attendeva da 20 anni. Da oggi grazie alla proposta di legge che porta la firma ed il contributo decisivo del Movimento 5 Stelle chi inquina e uccide e attenta alla salute umana inquinando, andrà in galera”.

“Da oggi in poi – proseguono gli esponenti del M5S – tutto dovrà essere fatto in regola e seguendo le normative internazionali e italiane più stringenti mettendo la salute umana, l’ambiente e la legalità al primo posto. Aziende e multiutility dovranno stare attentissime a chi subappaltano lavori e come operano. Chi da sempre opera nella legalità sarà favorito nell’economia”.

Entrando nel dettaglio, Liberati ed i parlamentari proseguono: “In Umbria il nostro primo pensiero va ai casi della diffusa contaminazione ambientale da PCB e metalli pesanti, trasmessa anche agli alimenti (10 allevamenti di uova su 21 inquinati da PCB oltre il livello di azione). Per non dimenticare i metalli pesanti nelle falde acquifere sottostanti la discarica industriale di scorie siderurgiche della Thyssenkrupp, nota in Italia non soltanto per la triste vertenza socio-occupazionale aperta e tuttora in corso, ma anche per i numerosi procedimenti avviati a livello giudiziario proprio sul fronte ambientale” commentano Liberati e i parlamentari del M5S Umbro. Ma possiamo parlare anche dei casi di trielina diffusamente presente nelle falde acquifere della Conca ternana e del folignate, ancora oggi senza individuazione dei responsabili. Per non dimenticare i ben 148 SIR sparsi sull’intera Regione e lo stesso SIN di Terni-Papigno, ancora da bonificare”.

CONDIVIDI