Ex fabbrica d’armi di Terni, visita del sottosegretario Pinotti: ”Permettere assunzioni in deroga”

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museo della armi TerniQuesta mattina la senatrice Roberta Pinotti, sottosegretario al ministero della Difesa, ha fatto visita all’ex fabbrica d’armi di Terni (ora denominata Polo di Mantenimento delle Armi Leggere): un incontro in cui i rappresentanti sindacali hanno illustrato i gravi problemi e le difficoltà dell’ente, sempre più a rischio chiusura soprattutto a causa del blocco delle assunzioni e proprio su questo fronte sono arrivate delle rassicurazioni. All’incontro hanno partecipato anche alcuni deputati umbri (tra cui il vicepresidente della Camera, Marina Sereni), il presidente della Regione, il sindaco di Terni, il presidente della Provincia di Terni e il prefetto di Terni.

Le rsu del museo delle armi hanno sottolineato “l’assoluta necessità di intervenire immediatamente sullo sblocco del turnover del personale civile, al fine di dare continuità, attraverso il trasferimento delle competenze acquisite, a quella tradizionale capacità di rispondere con efficienza ed efficacia alla propria ed esclusiva missione istituzionale” ed anche “il bisogno di ricevere con continuità adeguate risorse finanziarie in grado di sostenere sia l’approvvigionamento di materie prime, sia l’effettuazione delle indispensabili manutenzioni degli impianti industriali”.

Il sottosegretario Pinotti ha preso atto delle difficoltà e si è impegnata a proporre a livello governativo e parlamentare “un progetto di assunzioni in deroga che tenga conto della specificità e della unicità delle funzioni svolte dal Polo di Terni, oltre che una rimodulazione dei tagli che vada in favore delle spese di esercizio”.

Le rsu del Polo di Terni, al termine dell’incontro, hanno chiesto con fermezza che le parole del sottosegretario possano presto tramutarsi in provvedimenti concreti e si riservano di valutare politicamente gli impegni assunti, “pena la progressiva e repentina diminuzione dei livelli produttivi ed occupazionali, e il conseguente impoverimento sia dello strumento militare a disposizione dello S.M.E., che dell’intero territorio e dell’indotto economico che gravita intorno all’Ente”.

I rappresentanti sindacali del P.M.A.L. di Terni confermano, inoltre, il mantenimento dello stato di agitazione a sostegno delle proprie rivendicazioni.

Il senatore del Pd, Gianluca Rossi, al termine dell’incontro in una nota ha scritto: “La visita della sottosegretaria alla Difesa, Roberta Pinotti, al Polo mantenimento armi leggere di Terni ha consentito un confronto serrato e costruttivo su temi di stringente attualità. È da qui infatti che passa la quasi totalità delle armi in dotazione all’esercito e agli altri corpi militari dello Stato per la manutenzione, ed in particolare i dispositivi di messa in sicurezza. Possiamo permetterci di perdere lavoratori e armaioli con know how selezionatissimo, disperdendo e dissipando conoscenze fondamentali?”.

Per Rossi è “fondamentale intervenire per aggirare gli effetti della spending review che collocherà in pensione circa il 50 per cento del personale, professionalmente indispensabile, favorire lo sblocco del turnover con strumenti normativi specifici, le assunzioni relative alla legge 68 del 1999 ed infine sostenere la richiesta di aumento dei finanziamenti a favore della struttura, che, nel corso di pochi anni, si sono ridotti quasi a livello d’insostenibilità”.

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