Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone d’Orvieto vogliono unirsi in un unico Comune

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FabroMentre in tutta Italia gli amministratori sono impegnati a moltiplicare gli enti (o a difendersi dall’abolizione delle province), in provincia di Terni ci sono cinque Comuni che, in totale controtendenza, decidono di fondersi. Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone d’Orvieto vogliono unirsi in un unico Comune e per scegliere il nome verrà indetto un concorso di idee.

I sindaci dei quattro enti si sono riuniti oggi pomeriggio ed hanno valutato che l’operazione porterebbe vantaggi politici ed economici, concordando di volerla portare a termine entro la prossima estate. Nascerebbe un Comune di circa 8 mila abitanti e di 220 chilometri quadrati. 

Questa mattina i primi cittadini hanno discusso della stesura della delibera che dovrà essere adottata da ognuno dei cinque municipi entro il 20 gennaio prossimo. Con questo documento i Comuni chiederanno alla Regione di indire il referendum con il quale verrà poi chiesto ai cittadini un parere sulla fusione. L’obiettivo è quello di svolgere la consultazione entro il 25 maggio (data in cui dovrebbero svolgersi le elezioni europee e amministrative), per poi rinviare di un paio di mesi le votazioni per la nomina dell’unico consiglio comunale.

“I tempi sono stretti, ma dobbiamo fare quanto già fatto con successo in altre parti d’Italia da altre amministrazioni” ha spiegato il sindaco di Fabro, Maurizio Terzino. “E’ un percorso che parte da lontano – ha aggiunto – visto che sono diversi mesi che ne stiamo discutendo, un percorso che porterebbe diversi vantaggi”. In particolare due, secondo il sindaco. “Ci garantirebbe – ha sostenuto – una maggiore visibilità politica e benefici economici, visto che potremmo usufruire di almeno cinque milioni di euro di trasferimenti di Stato e Regione in 10 anni. I Comuni troppo piccoli sono difficili da amministrare, con questa operazione ci sarebbe un’ottimizzazione dei servizi garantiti alle famiglie e un abbattimento dei costi. Le questioni di campanile sono ormai superate dalla storia”.

Per scegliere il nome del nuovo Comune verrà indetto a breve un concorso di idee rivolto agli studenti del territorio. “Colli del Chiani, il fiume che attraversa il territorio, Torri del Chiani, Torrichiani, Cinquetorri potrebbero essere alcuni suggerimenti” conclude Terzino. Sabato 18 gennaio, intanto, è prevista a Montegabbione una riunione pubblica rivolta a tutte le associazioni e a tutti i cittadini dei cinque Comuni coinvolti.

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  • gennaro diniz

    un grosso plauso per questa iniziativa, in barba invece a chi con conferenze stampa, dimostra terrore e sparge allarmismi per la perdita della poltrona……

  • roth

    ma unire Ferentillo Arrone Polino e tutti quei paesini da 300 1000 abitanti NO?

  • Chiani

    Fare un referendum per ogni paese in maniera tale che, per una volta, siano i cittadini a decidere e non un partito o 20 persone.

    O come alternativa fare le elezioni comunali in tutti e 5 i paesi e poi decidere.

    Tutta questa fretta!!! come mai? Forse qualche amministrazione preferisce questa strada alla non rielezione???.

    Basta con i giochi politici