Famiglia ternana ricoverata al Santa Maria per intossicazione da funghi, è il sesto caso

0

In questo periodo molti appassionati vanno alla ricerca di funghi. Il pericolo però, soprattutto per chi non è un ottimo conoscitore micologico, è quello di incappare in un funghi velenosi e scambiarli per quelli commestibili. Ed è proprio quanto successo ad un famiglia ternana, padre, madre e il figlio di 6 anni, ricoverati al Santa Maria di Terni per intossicazione da funghi. Fortunatamente i 3 non sono in gravi condizioni e i medici dell’ospedale hanno li hanno dichiarati fuori pericolo.

Non si tratta però di un fenomeno isolato visto che nell’ultimo periodo i casi accertati da intossicazione da funghi sono 6. Episodi che sarebbero potuti essere scongiurati se i raccoglitori di funghi si fossero rivolti agli ispettori del servizio micologico dell’Asl che, gratuitamente, valutano se i funghi raccolti dai cittadini siano commestibili o meno.

Il servizio è attivo, come ricorda l’ente, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7 alle 8 del mattino presso i locali del nuovo mercato coperto di Largo Manni. Per quanto riguarda il pomeriggio sono aperti gli uffici nella sede di viale Bramente, al secondo piano della scala B, dove fino al 27 ottobre, sempre dal lunedì al sabato, dalle 16,30 alle 18,30. Dal 29, invece, sempre dal lunedì al sabato, dalle 15,30 alle 17,30. L’Asl, infine, raccomanda a chi non fosse un esperto in materia o non fosse sicuro al 100% di quanto raccolto, di rivolgersi al servizio micologico prima di poter gustare i funghi trovati, se non si vuole incorrere in una bella lavanda gastrica.

CONDIVIDI