”Fare e raccontare calcio a Terni, da Viciani a Toscano”, il convegno dell’Ussi

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L’allenatore della Ternana, Domenico Toscano, i giornalisti Ivano Mari e Gianluca Diamanti, l’ex rossoverde Riccardo Zampagna, hanno preso parte, nella Sala Rossa di Palazzo Gazzoli, a Terni, al convegno “Fare e raccontare calcio a Terni, da Viciani a Toscano”, organizzato dal gruppo umbro dell’Ussi.

L’iniziativa, coordinata da Emanuele Lombardini, è stata introdotta dai saluti istituzionali dell’assessore allo sport del Comune di Terni, Bartolini, dei presidenti del Coni regionale, Conti, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Ciliani e del gruppo umbro dell’Ussi, Gasperini.

Gianluca Diamanti e Ivano Mari hanno parlato ad una platea composta da giornalisti, addetti ai lavori del calcio e tifosi, dei temi sviluppati nei loro libri che hanno avuto come filo conduttore proprio pagine di storia della Ternana. Diamanti ha ripercorso l’epopea di quella squadra allenata da Corrado Viciani, vero innovatore del modo di fare calcio, che seppe conquistare la prima, storica promozione in serie A, nella stagione 71-72, e che ha raccontato nel suo libro “Il gioco è bello quando è corto”; Mari, invece, ha raccolto in “Gentili amici all’ascolto” 25 anni di radiocronache e di aneddoti su e giù per l’Italia, sempre al seguito della Ternana per Radio e Tele Galileo. Anche Riccardo Zampagna ha parlato della sua vita di uomo di calcio, comunque indissolubilmente legata ai colori rossoverdi, sebbene abbia vestito la maglia della “sua” Ternana solo per una stagione, raccontata in un altro libro, “Il calcio alla rovescia”, che lo stesso Zampagna ha scritto a quattro mani proprio con Mari.

Dalla storia e dai ricordi di calcio rossoverde si è passati all’attualità della squadra di Toscano che sta dominando il girone A della Prima divisione, con 5 punti di vantaggio sulla rivale più diretta, il Taranto, affrontata proprio sabato scorso al Liberati davanti ad oltre 10mila tifosi.

Il tecnico rossoverde ha ripercorso l’esperienza maturata finora in rossoverde, dall’arrivo a Terni in una piazza sfiduciata e disamorata, dopo la gestione degli ultimi anni e la fresca retrocessione in Seconda divisione, poi annullata dal ripescaggio, fino alla gara di sabato scorso che ha probabilmente sancito in maniera definitiva ed eclatante, vista la risposta del pubblico sugli spalti, il ritrovato feeling tra un’intera città e la sua squadra di calcio.

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