Ferroviere morì schiacciato da un vagone, tutti assolti gli accusati di omicidio colposo

Stava agganciando un vagone di un treno merci quando venne investito da un altro vagone del convoglio. Morì così, il 6 aprile del 2007, Franco Mariani, ferroviere di 56 anni. Oggi sono stati assolti tutti e 4 gli accusati di omicidio colposo. Così, la morte di Mariani, non ha alcun colpevole.

Nell’ambito del processo che si è svolto con rito abbreviato, la procura ternana aveva chiesto che tutti e quattro gli imputati, che si sono sempre dichiarati estranei alle accuse, venissero condannati a due anni di reclusione.

Il gup Pierluigi Panariello, li ha invece assolti perché il fatto non sussiste. Gli assolti sono due dirigenti, quello dell’Ufficio di Terni e quello regionale della divisione Cargo di Trenitalia e due colleghi della vittima, un macchinista e un manovratore presenti al momento dell’incidente alla stazione di Terni.

Per la moglie di Mariani, Daniela Eramo, che dal momento dell’incidente si è impegnata nel sensibilizzare l’opinione pubblica contro le morti sul lavoro, non sarà una sentenza facile da digerire; per una donna il cui encomiabile attivismo l’ha portata ad essere ricevuta anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e da papa Benedetto XVI.

Stampa