Foibe, Giorno del Ricordo: a Terni marcia di CasaPound. Pdl: ”Silenzio assordante della sinistra”

“Un silenzio istituzionale gravissimo ed assordante accompagna questa Giornata del Ricordo della Provincia di Terni”. Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile provinciale del movimento neofascista CasaPound Italia, in un comunicato in cui aggiunge: “Per il 10 febbraio era attesa da molti l’inaugurazione da parte del Sindaco e degli assessori del Comune di Terni, della via intitolata ai Martiri delle Foibe, che andava a sostituire l’attuale via Guglielmi. Per motivi a noi sconosciuti e in un vergognoso silenzio però, Terni sarà la sola provincia in Umbria a non aver organizzato nulla per questa giornata che, vogliamo ricordare al Comune tutto, è una solennità nazionale istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004”.

“In questo scenario di omertà – continua Bonomi – CasaPound Terni ha deciso di scendere in piazza e sfilare in una marcia silenziosa e senza simboli, solo con tricolori e torce per rendere degnamente omaggio agli oltre 20 mila italiani uccisi ed ai 350 mila costretti all’esilio. La fiaccolata, partita proprio da piazza Mario Ridolfi davanti la sede storica del Comune di Terni, ed attraversando tutto Corso del Popolo, è giunta in via Guglielmi, dove è stata simbolicamente posata una targa con scritto ‘via Martiri delle Foibe’, insieme ad una corona in memoria”.

“Finalmente – continua il comunicato – Terni ha ricordato in modo degno questi tragici avvenimenti. Rimaniamo tuttavia sconcertati che siamo stati il solo movimento politico a ricordare questa giornata; il sito del Comune di Terni non dice nulla, nessun manifesto in giro per la città e nessuna presenza istituzionale alla nostra fiaccolata, nonostante la totale assenza di simboli politici. Speriamo che per il 2014 anche Terni ricorderà; se ciò non accadrà, noi saremo come ogni anno in strada a farlo, e per tutti gli altri, solo vergogna”.

Dure critiche nei confronti delle istituzioni locali e di una parte della politica arrivano anche dal deputato del Pdl e coordinatore regionale del partito Rocco Girlanda: “La sinistra italiana, ed in modo particolare quella umbra, è così impegnata per la campagna elettorale che non ha trovato il tempo per dedicare la dovuta e necessaria attenzione per il Giorno del Ricordo per le vittime delle foibe e dei massacri operati dai titini nella Venezia Giulia e la Dalmazia. Quando c’è da condannare il comunismo, evidentemente, anche le massime cariche istituzionali della Regione hanno di meglio da fare”.

“E’ triste constatare – scrive Girlanda in una nota – come in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio le iniziative istituzionali, nelle scuole e negli enti locali inizino una settimana prima e terminino ben oltre la giornata appositamente dedicata, come è giusto che sia; mentre quando bisogna ricordare l’uccisione premeditata di migliaia di nostri connazionali, colpevoli unicamente di essere italiani, l’evento passa sottotono. La sinistra, come sempre, applica due pesi e due misure: in pompa magna quando bisogna condannare il fascismo ed il nazismo, in seconda o terza fila quando è necessario ricordare i crimini del comunismo. Un silenzio assordante – conclude Girlanda – tanto più nel corso di una campagna elettorale dove chi aspira a governare il Paese dovrebbe dar prova di sapersi approcciare alla storia senza spirito partigiano e con la capacità di riuscire a produrre una memoria condivisa che sani le ferite della storia contemporanea del nostro Paese”.

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