Ideatore Rifiuti Zero a Terni: la videointervista del M5S a Connett. Comitato No Inceneritori scrive ad Acea

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Il Comitato No Inceneritori Terni continua la sua battaglia con più vigore che mai. In vista della manifestazione del 27 ottobre, mercoledì scorso ha organizzato una conferenza alla quale ha partecipato Paul Connett, scienziato di fama mondiale, professore di chimica e tossicologia all’università statunitense St. Lawrence e tra i fondatori della strategia Rifiuti Zero. Giovedì scorso il Comitato ha poi scritto una lettera ad Acea, la società proprietaria dell’inceneritore di Maratta che a novembre potrebbe riprendere a bruciare pulper e nella quale chiede maggior trasparenza.

Paul Connet. Nel suo intervento il professore non si è soffermato solo ai problemi ambientali legati all’incenerimento ma ha anche spiegato come a differenza dell’incenerimento, il riciclo e riuso dei materiali generi molti posti di lavoro: “Ad esempio l’inceneritore di Brescia ha creato solo 80 posti di lavoro ed è un impianto che è costato molto, mentre in Canada, in Nuova Scozia, grazie al riciclo sono stati creati mille posti di lavoro diretti ed altri duemila legati all’indotto. Inoltre è stato dimezzato l’apporto di rifiuti in discarica”. Per quanto riguarda l’inquinamento, Connett ha ribadito come l’incenerimento sia grande fonte di polveri sottili e nanoparticelle. In una città come Terni, una Conca circondata da barriere naturali che impediscono alle polveri sottili di uscire, Connett ha sottolineato come l’incenerimento sia particolarmente pericoloso e dannoso per la salute dei cittadini. Il professore ha infine spiegato la strategia Rifiuti Zero che prevede che il materiale destinato alla discarica sia appunto zero. Tutti i rifiuti vengono differenziati, i materiali separati e immessi in un ciclo di riutilizzo.

Il Movimento 5 Stelle di Terni al termine della conferenza organizzata dal Comitato No Inceneritori ha realizzato una videointervista a Paul Connet, in cui tra le altre cose, ribadisce che per Terni l’inceneritore rappresenta la peggior soluzione possibile. Ecco il video:

La lettera ad Acea. Il Comitato No Inceneritori fa oggi sapere che “giovedì 18 ottobre abbiamo consegnato nelle mani del Rappresentante dell’Ufficio Legale di ARIA spa, Marco Palazzesi, una lettera in cui invitiamo l’impresa ad una pratica di trasparenza e comunicazione con i cittadini; le caratteristiche dell’impianto e il suo impatto sulla città crediamo che vadano, oltre ciò che prevede la legge, continuamente monitorate dai cittadini che se oggi vogliono informazioni sull’inceneritore non hanno accesso se non ai documenti tecnici di AIA che sono assolutamente illeggibili per i non addetti ai lavori”.

Nella lettera infatti il Comitato No Inceneritori invita ACEA a rendere pubblici su un apposito sito: la previsione di approvvigionamento di combustibile relativa al prossimo quinquennio, 2012-2017, dettagliata per quantità, qualità e provenienza dello stesso, gli introiti previsti dai contributi ex CIP6 e dalla immissione in rete di energia elettrica prodotta, la previsione e interesse, al momento della scadenza dell’attuale AIA in possesso di ARIA spa e quindi nel 2016, ad incrementare i C.E.R.(cioè le tipologie di rifiuti) che l’impianto è ora autorizzato a bruciare; la disponibilità, interesse nonché adatte caratteristiche tecniche dell’impianto a bruciare CSS proveniente anche da fuori regione, il numero di dipendenti tecnici, amministrativi e operativi che verranno direttamente impiegati a tempo pieno presso l’impianto.

“Al momento della ripresa della combustione ACEA dovrà inoltre aggiornare istantaneamente i dati che provengono dalle centraline poste sul camino, così da avere la capacità di controllo sulle emissioni ed eventuali sforamenti, sebbene assieme alle associazioni WWF, CittadinanzAttiva e ItaliaNostra abbiamo già pubblicamente chiesto all’Amministrazione di farsi carico con le agenzie competenti di una rete di monitoraggio nelle aree della città a massima ricaduta delle polveri dell’incenerimento a partire da ora; non crediamo alla favola del “traffico”, vogliamo che si conoscano i dati della qualità dell’aria pre e post incenerimento”.

Il Comitato No Inceneritori ricorda a tutti i cittadini di Terni l’appuntamento di sabato 27 ottobre per la manifestazione contro la riaccensione dell’inceneritore e per l’abbandono di qualunque forma di incenerimento dei rifiuti.

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