Il sindaco Di Girolamo: ”Significativa compattezza della maggioranza, ora andiamo avanti”

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Leopoldo Di Girolamo è soddisfatto per l’approvazione del bilancio 2012, votato in modo compatto dalla maggioranza, e ora afferma di voler guardare avanti. Bolla come “ostruzionismo” l’attività dell’opposizione che, per il sindaco, ha poco da gioire: il fatto che la parte di un atto di indirizzo del consigliere del Pd Valdimiro Orsini in cui si esprimeva un giudizio positivo sulla Giunta sia stata bocciata è cosa di poco conto. (www.ternioggi.itil-consiglio-comunale-ha-approvato-il-bilancio-2012-salvo-lo-stipendio-del-direttore-generale)

“Comprendo l’opposizione che cerca di consolarsi con aspetti minimi e marginali – afferma Di Girolamo – come un atto d’indirizzo votato per parti separate, contrariamente alla volontà del proponente stesso, ma il dato che emerge, vero, reale e fondamentale dalle sedute consiliari dedicate al bilancio di previsione 2012 è un altro ed è ben diverso: tutti gli emendamenti dell’opposizione sono stati respinti, mentre gli unici approvati sono stati quelli della giunta e la maggioranza, che ha assicurato la propria presenza costante nella lunga maratona a cui l’ostruzionismo della minoranza ci ha sottoposti, alla fine ha votato in maniera compatta, con tutti i propri rappresentanti, il bilancio proposto dalla giunta”.

Per il sindaco “la presenza e della votazione compatta di tutti i consiglieri di maggioranza è un dato molto significativo soprattutto se lo si confronta con quanto accade in altre assemblee elettive del nostro paese e della nostra Regione. Insomma se questa, come dice l’opposizione è una maggioranza in crisi, vien quasi da dire: ben vengano le crisi”.

“Il bilancio e le modalità con cui è stato votato – continua il sindaco – c’incoraggiano dunque ad andare avanti, pur in un momento di grande difficoltà per la finanza pubblica, con i provvedimenti del governo sulla spending review che l’appesantiranno ancora di più, nel programma che ci siamo dati per consentire alla città di superare la crisi e restituirle le possibilità di sviluppo e lavoro”.

Infine uno sguardo alle classifiche già care al predecessore di Di Girolamo, Paolo Raffaelli, che molto spesso indicava i primati della Conca rispetto al resto d’Italia: “In questo percorso c’incoraggiano anche alcuni dati recenti, secondo i quali siamo migliorati nella graduatoria per la produzione di ricchezza, siamo ben sopra la media nazionale per quel che riguarda la vivibilità (misurata come reddito, occupazione, natalità, servizi, reati, attività culturali) e come tenore di vita, mentre il costo della vita è inferiore dell’11% rispetto alla media nazionale e gli indicatori sulla libertà economica ci vedono anch’essi nelle posizioni medio-alte rispetto agli altri territori del Paese”.

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