Ipotesi di Comune di Terni e Ternana: stadio Libero Liberati come quello del Sant’Elia

0

Sono ormai tanti anni che si parla di una ristrutturazione dello stadio “Libero Liberati”, dai tempi in cui alla presidenza della Ternana sedeva Luigi Agarini. Da allora, tante idee e progetti in cantiere  rimasti nel cassetto fino a quando, da pochi anni a questa parte, tra gli ormai noti problemi societari, i risultati sportivi deludenti e le frizioni economiche con il Comune, non sono finiti nel dimenticatoio.

Ora che la squadra è prima nel suo campionato e la città è tornata a seguire con passione i colori rossoverdi nel tempio delle fere, ritorna in auge la questione relativa allo stadio. A farla ritornare è l’assessore ai lavori pubblici Silvano Ricci, colui che fin dal suo insediamento propose di demolire il “Liberati” per costruirne uno nuovo e che non fu mai realizzato per le difficoltà di bilancio e la crisi finanziaria, oltre ai vari problemi elencati all’inizio.

L’attuale progetto dell’assessore prevede la costruzione di uno stadio nello stadio, simile a quello del “Sant’Elia” a Cagliari, come evidenziato dalla sua dichiarazione riportata da Vincenzo Carducci nel Giornale dell’Umbria: “Uno stadio nello stadio sul modello del Sant’Elia di Cagliari con curve e tribune prefabbricate, per un totale di circa 15 mila spettatori, che si possono realizzare sfruttando l’enorme spazio che c’è oggi tra gli spalti e il campo. In questo momento è solo un’idea su cui la Ternana ha dato la disponibilità a ragionare”.

Sant'Elia di Cagliari

Un’idea da circa 20 milioni di euro. Un’enormità per le casse comunali di Palazzo Spada, sempre di più all’asciutto. Un progetto di difficile realizzazione visto che ruotano attorno tante incognite, senza contare la legge sugli stadi di proprietà che se entrasse in vigore, cambierebbe radicalmente le cose. Rimane il fatto che società e Comune discuteranno comunque della questione stadio in previsione del rinnovo della convenzione che scade a giugno.

Inoltre le due parti hanno trovato una soluzione per quanto riguarda i 700mila euro di arretrati che, in accordo con Equitalia, la Ternana pagherà al Comune sotto forma di rateizzazione. Non c’è accordo sul contenzioso in tribunale per il riconoscimento dei lavori effettuati dalla società. In merito si è espresso l’assessore allo sport Bartolini dichiarando: “Pensiamo a una nuova convenzione senza oneri finanziari per la società che però dovrebbe garantire l’agibilità dello stadio”.

Infine la società di via Aleardi, starebbe nuovamente pensando alla realizzazione di un centro sportivo nei pressi di ponte Allende di sua proprietà con la presenza di campi e foresteria.

CONDIVIDI