Italia Nostra-WWF: ”Infiltrazioni nella galleria Tescino su Terni-Rieti, è percolato della discarica?” foto

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tunnel Tescino 1Il sospetto è inquietante: nella nuova galleria Tescino della superstrada Terni-Rieti potrebbe esserci un’infiltrazione di percolato, proveniente dalla sovrastante discarica. A temere e ipotizzare il preoccupante scenario sono Italia Nostra e WWF di Terni che chiedono alle autorità di far luce su possibili rischi per la tenuta del tunnel e per possibili contaminazioni di falde acquifere. In un comunicato, corredato di foto, i presidenti delle due associazioni, Andrea Liberati e Giuseppe Rinaldi, arrivano a paventare la chiusura della strada e la necessità di un risanamento strutturale del tunnel aperto al traffico soltanto due anni fa.

FOTO: 

Il comunicato congiunto del presidente di Italia Nostra, Andrea Liberati e del presidente di WWF, Giuseppe Rinaldi:

“Cattivi presagi dalle pesanti infiltrazioni che, in più punti, solcano il cemento della galleria ‘Tescino’ della superstrada Terni-Rieti, addirittura con un getto che, a circa 550 metri dall’imbocco sud e in precisa quanto sinistra corrispondenza con la sovrastante discarica, precipita dalla volta del tunnel sui veicoli in transito, ruscellando tra le corsie. Basta percorrere la galleria per rendersi conto della gravità della situazione.

Come noto, si tratta di un’opera di 1.500 metri, costata molti milioni, aperta al traffico appena due anni or sono: essa rappresenta la prima tappa di un itinerario di alto valore simbolico, perché, specie con l’inaugurazione di pochi giorni fa, rompe l’atavico isolamento tra i territori di Terni e Rieti, utile anche in termini molto concreti, considerando che rende la Valnerina fruibile ai turisti evitando di ingolfare le anguste strade della città di Terni.

Chi, però, conosce la storia di questa galleria (quella dei laghetti di veleni, delle acque al cromo esavalente affiorate anni fa durante lo scavo) è particolarmente preoccupato di quanto accade oggi. Alcuni osservatori ritengono infatti che, dalla discarica, il percolato si stia facendo implacabilmente strada. Se così fosse, saremmo dinanzi a un refluo in grado di corrodere progressivamente lo stesso calcestruzzo del tunnel. E la situazione potrebbe richiedere persino un risanamento strutturale onde evitare più gravi conseguenze, risanamento che stavolta dovrebbe spingere le Autorità a decontaminare davvero la sovrastante discarica, una bomba chimica che, lo ricordiamo, è inclusa da tempo tra i Siti di interesse nazionale (SIN) per le bonifiche individuati su Terni dal Ministero per l’Ambiente, unitamente alle aree industriali dismesse di Papigno e Gruber-Centurini.

La vicenda andrebbe poi inquadrata nel contesto locale, dove problemi analoghi sono stati e sono tuttora minimizzati da talune Istituzioni pubbliche. Bene ricordare il pregresso: dopo la scoperta nel 2008 di una falda contaminata dal cromo esavalente, emersa durante gli scavi del suddetto tunnel e riversata impropriamente nel Tescino, si registrò l’intervento della Procura della Repubblica di Terni. Vennero installati due impianti di trattamento, sistemi di filtraggio che poi, in soli 10 mesi, processarono ben 98.000 metri cubi di acqua ‘cromata’, altrimenti dispersi in modo assai diverso.

Si sta oggi ripetendo un fenomeno simile? Fu eseguito quanto tecnicamente possibile per evitare lo sversamento di percolato in galleria? Quali condizioni di sicurezza garantisce la discarica ai lavoratori e all’ambiente? Quali volumi di percolato sta trattenendo il cemento? C’è il rischio di intaccare acque sotterranee? Esistono rischi per la salute pubblica e per la sicurezza stradale nel tunnel?

E’ evidente che, qualora tutto fosse confermato, AST-Thyssen Krupp, soggetto proprietario e gestore della discarica, dovrà agire senza indugi, considerando che si tratta di rifiuti da captare e smaltire secondo precise disposizioni di legge. Il percolato, ad esempio, non potrebbe finire a terra, né nella pubblica fognatura. Bene che ARPA, se non l’abbia già fatto, avvii subito i monitoraggi del caso, come già avvenuto in passato”.

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  • Gabriele Bariletti

    sono mesi che lo dico, finalmente se ne accorge il wwf! dalla apertura del tunnel segnalai su FB anche il particolare odore che in estate, con i finesrini aperti, si avvertiva traversando anche in auto il tunnel! ma cosa si voleva pretendere scavando sotto una discarica di Cromo esavalente?

  • Alessandro Stentella

    CHIUDETE IL FINESTRINO SE SENTITE PUZZA E NON ROMPETE LE PALLE AL PROGRESSO SENNO ANDATE IN AFRICA A VIVERE .

    • Massimiliano

      Ma vvaffanculo tu
      e il progresso !!

    • faby

      secondo te quello è progresso? non ti rispondo come massimiliano qui sotto per non ripetermi

  • Renato

    Rischio di grave intossicamento è progresso?!?
    Anche a Taranto facevano questi discorsi

  • michele

    Ma se nn vi piace Terni e l’acciaieria xkè nn andate a vivere in un’altra città…? Visto ke dalle altre parti si vive meglio…!!

  • Renato

    Anche a Taranto dicevano ‘se non ti piace l’acciaieria, vattinne!’
    Alla fine tutta Taranto dovrà andarsene quando invece bastava pensarci prima, rispettando legge e salute.
    Invece i Riva hanno potuto accumulare 8 miliardi di euro (presunta destra), Vendola lo ha consentito (presunta sinistra) e i poveracci intanto ci sono pure morti (tutti gli altri)…
    Senza accorgerci che gli altri siamo noi siamo avviati su quella stessa strada

  • Maria Cristina

    Arretrati sono quelli che pensano che produrre comporti necessariamente infrangere le regole che servono a difenderci dal cancro. Non so se il cromo esavalente puzza, ma so che è uno dei maggiori cancerogeni. E so anche che si può produrre acciaio senza sversare gli scarti di lavorazione in modo scorretto. La Thyssen krupp non potrebbe fare queste cose in Germania.

    • dorth

      ma lo sai che quella discarica dove passa la strada è del dopoguerra! e che prima ci scaricavano tutti anche il comune ecc….! prima sicuramente come in TUTTE le cose si faceva meno attenzione. Ora se per assurdo scaviamo sotto una qualsiasi vecchia discarica o sito industriale, che pensi ci sia acqua di sorgente?

  • JerryJordan

    L’Italia è stata calpestata e presa a calci dalla nostra politica e noi gli ricambieremo tutto questo!!!!!!

  • Riccardo

    il problema è che prima sono andati a fare la strada sotto una discarica poi ci si lamenta. dovrebbero prendersela con chi l’ha pensata. bastava studiare un percorso diverso, magari qualche chilometro più lungo e tutti sti problemi non ci sarebbero stati.

  • roth

    Quella discarica dove passa la strada è del dopoguerra! Prima ci scaricavano tutti anche il comune ospedale ecc….! Prima sicuramente come in TUTTE le cose si faceva meno attenzione. Ora se per assurdo scaviamo sotto una qualsiasi vecchia discarica o sito industriale, che pensi ci sia acqua di sorgente? BASTA DI CAZZATE SOLO PER MOTIVI ELETTORALI………..ps: io non sono a favore di nessun partito giudico le persone e secondo il mio modesto parere hanno sbagliato a scavare sotto una VECCHIA discarica e sbaglia CHI SPARA A ZERO sempre sulla unica e grande azienda della città….”CI ABBIAMO MANGIATO TUTTI DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE E ANCORA LO FACCIOAMO PUNTO”

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