Lavoro, in provincia di Terni più di un giovane su tre è disoccupato

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Per i giovani ternani trovare lavoro è sempre più difficile. E’ risaputo, da quando è scoppiata la maledetta crisi essere assunti è diventato difficile quanto una scalata dell’Everest. A confermare ufficialmente quello che tutti già sapevano arrivano dati, numeri e statistiche: in provincia di Terni il tasso di occupazione dei giovani tra i 25 e i 34 anni è del 65%, undici punti in meno rispetto a quanto avviene a Perugia: il dato dell’Istat, riferito al 2010, è stato diffuso questa mattina dalla segreteria provinciale della Cgil nel corso di una conferenza stampa sullo stato dell’occupazione giovanile nel territorio. Capovolgendo il punto di vista significa che il 35% dei giovani, più di uno su tre, è disoccupato.

Alessandro Rampiconi, membro della segreteria provinciale del sindacato, ha espresso preoccupazione: “un dato allarmante che potrebbe essere reso ancora più grave da un 2011 particolarmente devastante per l’occupazione, con un’espulsione massiccia di lavoratrici e lavoratori soprattutto tra le giovani generazioni”.

In base ai dati diffusi dalla Cgil, inoltre, sempre nel 2010 risultano aver versato contributi all’Inps 17.948 lavoratori tra i 19 e i 34 anni, per una retribuzione media mensile di 1.088,16 euro, circa 400 euro in meno rispetto a quella degli over 35. Insomma, trovare lavoro è difficile ed i giovani che ci riescono sono comunque sottopagati. “Sono dati che svelano come il tanto invocato salario di ingresso per i giovani già esista nei fatti – ha aggiunto Rampiconi – dato che gli under 35 guadagnano meno rispetto ai lavoratori più vecchi, e lavorano anche diverse giornate in meno”.

Per andare incontro ai giovani lavoratori la Cgil ha deciso allora di lanciare una campagna di informazione e comunicazione, con l’obiettivo, come ha spiegato la segretaria generale Lucia Rossi, di “rappresentare ancora di più i giovani, che stanno pagando più pesantemente la crisi, in momento in cui i partiti e la politica sono visti con sempre maggiore distacco e sfiducia dalle nuove generazioni”. La prima delle iniziative è un giornale trimestrale dal titolo “Cento Passi”, che sarà affiancato da un blog aperto ai commenti e ai contributi di tutte e una pagina facebook in via di costruzione. Infine, tutta la sede della camera del lavoro si è dotata di connessione wi-fi libera e accessibile gratuitamente. “Il giornale e gli altri spazi che mettiamo a disposizione – hanno spiegato ancora Rossi e Rampiconi – vogliono essere una lavagna bianca sulla quale le giovani e i giovani, che condividono i valori di fondo della Cgil, possano esprimere le loro idee, i loro sentimenti, le loro aspirazioni e anche le loro critiche al nostro modo di fare sindacato, favorendo in questo modo un percorso di rinnovamento della nostra organizzazione”.

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  • Lorigdr

    ci sono troppi ex…….munitari!!!per non fare il razzista non completo la parola!!!