Lincoln, l’ultimo capolavoro di Spielberg candidato a 12 Oscar in questi giorni nei cinema italiani

È in programmazione in questi giorni nei cinema italiani uno dei favoriti per la corsa agli Oscar. Si tratta di Lincoln, ovvero l’ultimo film di Steven Spielberg, una delle figure cardine del cinema mainstream americano.

La pellicola dedicata alla figura del grande Presidente degli Stati Uniti, uno dei più amati della storia degli USA se non il più venerato in assoluto, è infatti candidata come miglior film assieme ad altri 8 titoli, ed è stata nominata in ben 12 candidature: oltre a quella principe è infatti in corsa per miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior costume, miglior fotografia, miglior scenografia, miglior montaggio, miglior sonoro e migliore colonna sonora.

Nell’opera del regista di E.T. e La guerra dei mondi la vita di Abraham Lincoln – in parallelo con quanto abbiamo avuto modo di vedere in Django Unchained di Quentin Tarantino – viene messa in scena nel bel mezzo dell’impresa che lo ha reso immortale per i posteri, ovvero l’emendamento con cui venne abolito lo schiavismo e si mise fine alla Guerra Civile, un conflitto bellico che rischiava di lacerare un Paese che da poco aveva trovato una propria precaria unità politica.

Lodata praticamente all’unanimità dalla critica, la performace di Daniel Day Lewis restituisce sì il ritratto di uno dei grandi saggi della storia dell’uomo, ma anche quello di un padre di famiglia roso dalla preoccupazione di star trascurando la sua famiglia per un impegno politico che, come viene fatto notare nel film, lo ha fatto invecchiare di molti anni in una manciata di mesi. A fianco del celebratissimo attore, in una messa in scena che privilegia gli spazi interni delle trattative diplomatiche tra i membri del Congresso e che solo nell’incipit e nell’epilogo si apre agli orrori della guerra, compaiono la possibile premio Oscar Sally Field nel ruolo della moglie e il testimone più partecipe dello sforzo titanico del Presidente, ovvero il leader del partito repubblicano Thaddeus Stevens, interpretato dall’altro candidato Tommy Lee Jones.

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Fonte: spettacoli.blogosfere.it

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