M5S Terni: ”E’ allarme inquinamento dell’aria, nessun provvedimento da parte del Comune”

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Il Movimento 5 Stelle lancia un nuovo allarme: a Terni l’inquinamento dell’aria sta raggiungendo livelli sempre più elevati. Di fronte a quella che viene vista come un’emergenza, i membri del movimento fondato da Beppe Grillo denunciano la mancanza di iniziative e provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale e dei partiti.

Il M5S snocciola alcuni dati di Arpa Umbria non ancora pubblicati: nei primi 10 giorni del 2013 a Borgo Rivo sono stati registrati 10 sforamenti del livello di polveri sottili consentito dalla legge, con punte elevatissime. Proprio sulla situazione ambientale della Conca, lo stesso movimento ricorda di aver presentato, diversi mesi fa, una denuncia presso la Procura della Repubblica di Terni e di aver richiesto all’ospedale di Terni i dati relativi agli accessi al pronto soccorso nel periodo invernale per capire come gli elevati livelli di inquinamento incidano sulla salute dei ternani: entrambe le iniziative non avrebbero avuto seguito da parte delle due istituzioni.

In questo quadro, membri del movimento, giudicano sciagurata la riaccensione dell’inceneritore di Maratta. Il M5S invita infine i cittadini ad “evitare di svolgere attività all’aria aperta specialmente nelle zone più inquinate della città come il quartiere Le Grazie e il parco di viale Trento”.

Questo il comunicato del Movimento 5 Stelle di Terni:

“Ci risiamo! Come lo scorso anno ancora una volta è il Movimento 5 Stelle che, in mancanza di qualsiasi tipo di iniziativa e comunicazione da parte delle autorità preposte, si assume l’onere di denunciare, davanti ai cittadini ternani, la gravissima situazione ambientale vissuta in città. Ci riferiamo, ancora una volta, agli altissimi livelli di PM10 registrati nel 2012 e in questa prima parte del 2013, situazione talmente grave da spingere l’amministrazione comunale a programmare la circolazione a targhe alterne fino a fine marzo. Il dato, già di per se inquietante, è reso ancora più grave dalla mancanza di trasparenza e di informazione in atto da oltre un mese a questa parte nei confronti dei ternani, a causa dei lavori di ammodernamento delle centraline della rete di rilevazione ARPA che dal 7 dicembre impedisce la pubblicazione dei dati sui siti istituzionali. Fino al 7 dicembre scorso gli sforamenti registrati dalla centralina Le Grazie erano attestati a quota 62, a sole sei lunghezze dal già di per se drammatico record del 2011. Da quel momento in poi nessun dato è stato più pubblicato per cui risulta impossibile sapere con certezza come siano andate le cose anche se, alcuni dati forniti da ARPA e relativi alle altre centraline di Borgo Rivo, Verga e Narni Scalo mostrano un quadro che definire preoccupante è riduttivo. Nel periodo 8-31 dicembre, infatti la centralina di Borgo Rivo ha registrato 11 sforamenti ed è facile immaginare come quella di Le Grazie, da sempre la peggiore in fatto di qualità ambientale, non possa discostarsi molto da questi risultati. Sempre il report non ancora reso pubblico da ARPA rivela poi come in questa prima parte del 2013 sempre la centralina di Borgo Rivo abbia registrato 10 sforamenti in 10 giorni, con punte di 147 microgrammi/mcubo, il triplo del valore massimo consentito dalla legge!

In questo quadro a tinte fosche non può certo gettare un raggio di luce la sciagurata decisione di riaccendere l’inceneritore di ARIA SPA che, bruciando pulper di cartiera impregnato di colle e solventi, contribuisce ulteriormente ed in maniera pesante ad avvelenare l’aria respirata dai ternani.

In tutto questo scenario spicca l’assoluta mancanza di iniziative e prese di posizione tanto da parte dell’amministrazione comunale quanto da parte delle forze politiche di opposizione (dov’è Rifondazione Comunista ad esempio, che sulla scia delle iniziative del M5S lo scorso anno aveva eletto la lotta al PM10 a suo cavallo di battaglia?) e delle associazioni ambientaliste. Il periodo natalizio è trascorso nel silenzio generale forse per paura di rovinare il clima festivo e lo shopping e lo stesso dicasi per questa prima decade di gennaio durante la quale evidentemente, la preoccupazione principale era quella di salvaguardare la stagione dei saldi e non quella, costituzionalmente prevista, di tutelare la salute pubblica.

Il M5S, nel ricordare a tutti i cittadini ternani che le principali fonti inquinanti della città sono, nell’ordine, il traffico veicolare, gli impianti di riscaldamento e quelli industriali, così come riconosciuto anche dagli studi fatti dall’Ufficio Ambiente della Provincia, ribadisce l’assoluta necessità di misure strutturali in materia di viabilità, efficienza energetica degli edifici e raccolta differenziata dei rifiuti così come più volte proposto e sollecitato negli anni scorsi. Vogliamo inoltre ricordare che nello scorso mese di maggio è stato depositato presso la Procura della Repubblica di Terni un esposto relativo alla grave situazione ambientale, mentre risale al mese di agosto la richiesta inoltrata all’Azienda Ospedaliera S. Maria per ottenere i dati di accesso al pronto soccorso cittadino nel periodo invernale per capire se e come gli alti livelli di inquinamento incidano sulla salute dei ternani. Entrambe le iniziative non hanno ancora avuto un seguito e sarebbe il caso che, nel rispetto dei rispettivi compiti istituzionali loro assegnati e dei cittadini tutti, le due iniziative avessero un seguito da parte delle istituzioni citate.

Il Movimento 5 Stelle Terni approfitta del primo comunicato stampa che inaugura l’anno 2013 per “suggerire” infine a tutti i cittadini, in modo particolare a bambini, anziani e malati cronici, di evitare di svolgere attività all’aria aperta specialmente nelle zone più inquinate della città come il quartiere Le Grazie e il parco di viale Trento”.

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  • Rost

    benissimo monitorare, ma i rappresentanti del movimento a 5 stelle oltre alle critiche che soluzioni hanno?che provvedimenti pensano siano da adottare?

    • tr5stelle

      sono due anni che abbiamo reso pubbliche le nostre proposte, pubblicate da tutti i giornali locali e ribadite negli anni. Abbiamo proposto “Zone 30”, car sharing e car pooling, il piedibus nelle scuole, congestion charge  con reinvestimento degli introiti nell’acquisto di mezzi pubblici a basso impatto ambientale, parcheggi di scambio attrezzati con bici elettriche a nolo e navette elettriche e molto altro. 

      • Pippo

        Purtroppo i nostri policiti devono andare tutti a casa I Ternani che votano PD purtroppo non se ne rendono conto ..Terni ha il 5% di Tumori in più della media nazionale continuano a costruire rotatorie e farsi belli i nostri cari assessori ..dovrebbero pensare di più al bene della popolazione locale facendo chiudere l’inceneritore adottando misure severe contro le industrie che inquinano non prostrandosi all’industriale di turno per 2 posti di lavoro …

      • Rost

        scusa ma non so se ho capito bene, la soluzione da adottare è quella di CONVINCERE TUTTI I TERNANI di:
        Zona 30  cioè un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50

         car sharing è un servizio che permette di utilizzare un automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in un parcheggio, pagando per l’utilizzo

         car pooling cioè obbligare i cittadini di poter transitare in alcune vie con auto privata solo se a bordo sono presenti minimo 4 persone

        piedibus cioè i bambini, anziché prendere l’autobus o lo scuolabus o meglio l’auto dei genitori, si aggregano ad una comitiva guidata da alcuni addetti pagati dai cittadini, fino a scuola, e viceversa al ritorno a casa

        congestion charge  cioè pagare per entrare nella ztl

        ok, ma solo per mia opinione credo che per il paese che è Terni, sia quasi imponsabbile applicare tutte queste belle idee, visto che il ternano classico “se non parcheggia sotto casa o non va a comprare il pane con la macchina non è contento” e oltre tutto i rimedi mi sembrano più riferiti a limitare l’inquinamneto nel centro della città.
        Credo comunque certeamente da qualcher parte bisogna iniziare anche iniziare per cambiare mentalità, nel frattempo intanto basterebbe impedire l’accesso a tutte e dico tutte le auto superiori a 75c benzina e disel, ad un ampio raggio della città, e non per dei giorni ma sempre.

        PS: caro Pippo ecc.., la mia era solo una domanda e se fai parte del movimento a 5 stelle rispondendo male ad un elettore sicuramente non fai bella figura
        Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono, a volte   

      • Yqytest

        car sharing e car pooling e congestion charge 
        azzaròla… oxford!

    • Pippo

      le soluzioni caro Rost le devono dare a chi è deputato a governarci…
      4 banda di fa…butti….

  • Rost

    benissimo monitorare, ma i rappresentanti del movimento a 5 stelle oltre alle critiche che soluzioni hanno?che provvedimenti pensano siano da adottare?

  • Pareidoliacontinua

    Credo che prima di tutto queste non siano critiche ma una denuncia
    oggettiva contro quello che risulta essere un attacco sistematico alla salute
    dei cittadini, Sabato a Terni abbiamo avuto la preziosa possibilità, di
    ascoltare medici accreditati affermare, molto chiaramente, che
    l’inquinamento da PM è estremamente dannoso per la salute. Il problema non sono le proposte del movimento, visto che le politiche ambientali virtuose ormai sono patrimonio comune,  il vero problema è che agli amministratori locali manca quella volontà politica necessaria per cambiare rotta.

    • “visto che le politiche ambientali virtuose ormai sono patrimonio comune” Tecnicamente quello  che dici è corretto, e ci sono movimenti che si occupano di questo, ma fin tanto che i politici se ne sbattono, possiamo definire tutto ciò patrimonio comune?? Gli amministratori sono sempre bravi ad evitare  questo tipo di manifestazioni.

  • Ales

    è giusto dare addosso all’amministrazione comunale sull’inceneritore perchè quello facendo determinate scelte ha un’alternativa praticabile. ma sull’inquinamento da veicoli ed industrie  che ci vogliamo inventare ? se siamo in una conca è ovvio che in particolari situazioni climatiche  i nostri valori sono peggiori di altri ma non diciamo cazzate che anche se dette in inglese rimangono sempre cazzate (car sharing ,car pooling ecc.) .nessuna di queste soluzioni è adottata in modo massivo (tranne iniziative di facciata) in nessuna città italiana ed all’estero le esperienze veramente di impatto si contano sulla punta delle dita. poi capita come oggi e ieri con acqua a volontà che fa piu’ di dieci giorni di targhe alterne e di girolamo ha paura a sospendere l’ordinanza,come facevo lo scorso anno in questi casi, sennò 5 stelle ,verdi ecc.gli danno addosso….
    l’unica alternativa praticabile ma nel lungo periodo è il potenziamento del trasporto pubblico ma nessuno ha la bacchetta magica sennò pechino-milano-londra e los angeles non avrebbero gli stessi problemi