Ma quale nuovo stadio?! Serve altro per la nostra città!

Leggendo su questo giornale la probabile notizia di lavori nello stadio Libero Liberati sono convinta ed ancora una volta più stupefatta delle misoginie imprenditoriali di cui si rende artefice e complice il nostro comune.

Non bastandogli più gli stupri economici che compiono gli stranieri che non gliene frega nulla del nostro territorio vedasi (AST) in primo luogo, adesso vorrebbero contribuire alla realizzazione di un nuovo tempio del calcio per la compagine calcistica di Terni sempre in collaborazione con degli imprenditori non locali.

Io rivolgo un’invettiva nei confronti di questa miope amministrazione comunale che ancora non ha dotato la nostra cittadina di un palazzetto dello sport adeguato.

Oltre a non ospitare concerti di una certa importanza, Terni e i ternani in generale, si devono prostituire anche al vicino comune di Foligno per poter vedere un gruppo come i Negrita. (a Terni non hanno la possibilità di esibirsi per via della ridotta capacità del palazzetto in Via di Vittorio)

A prescindere dall’idea del palazzetto che comunque mi sembra un’idea migliore rispetto allo stadio, ma si pensi perlomeno a costituire una zona fiere decente che possa ospitare anche manifestazioni culturali ed enogastroniche e dopo non lamentiamoci che Perugia se le prende tutte, se noi non abbiamo un centro dove organizzarle le cose.

L’importante è che andiamo allo stadio a gridare forze fere, poi quando la dirigenza si vende i giocatori e la squadra va in c2 basta stampare i manifesti in tutta la città con su scritto “Longarini Vattene”. Per cambiare Terni occorrerebbe cambiare la mentalità primitiva e ancestrale dei suoi abitanti.

Puntare poi su uno sport che tra doping legale e calcio scommesse non si riprende più è come per dirla alla John Lennon “fare sesso per la verginità” Tanto qui in Italia ci siamo abituati a vedere le nostre addizionali irpef buttate nel cesso con progetti senza ne capo ne coda.

Mobilitatevi abbiamo tutti un cervello chi più e chi meno per ragionare e per capire quale sia il vero bene per la nostra città non servo certo io.

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