Maxi-operazione antipedofilia: 53 denunce e tre arresti, nei guai anche un pensionato ternano

Un pensionato ternano (e non un giovane come precedentemente appreso) è stato denunciato per possesso di materiale audio e video pedopornografico. L’uomo è tra le persone coinvolte in una maxi operazione di antipedofilia della polizia postale in cui sono state denunciate altre 52 persone residenti in diverse regioni d’Italia e tre sono state arrestate.

Insieme alle denunce e agli arresti, gli uomini della polizia postale con l’operazione “Due bassotti” hanno effettuato numerose perquisizioni sequestrando 82 mila gigabyte di materiale pedopornografico tra cui, 3.500 video e 11.500 immagini. Le giovanissime vittime presenti nei file sequestrati erano tutte al di sotto dei 10 anni ed alcune, anche al di sotto dei 5. Per quanto riguarda gli indagati, di età compresa tra 25 e 75 anni, esercitavano normali professioni e mestieri, ed appartenevano ad ogni ceto sociale. Alcuni sono sposati ed hanno figli.

Il pensionato ternano di 72 anni è accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico audio e video. Nel corso della perquisizione nell’abitazione dell’uomo, incensurato, è stato infatti trovato numeroso materiale informatico a contenuto pornografico che vede protagonisti anche bambini. Il tutto è stato sequestrato e verrà ora sottoposto ad ulteriori accertamenti.

L’OPERAZIONE – L’indagine è partita a seguito della segnalazione della polizia criminale di Hannover, dopo la scoperta che Beiden Dackels spediva in mezza Europa numerose immagini pedopornografiche, tra cui anche l’Italia. A seguito di ciò, la polizia tedesca ha avvertito i colleghi italiani della postale di Roma della presenza di numerosi Ip, collegati ad utenti italiani, che avrebbero condiviso, divulgato e detenuto filmati digitalizzati con minorenni maschi e femmine ripresi in rapporti sessuali con adulti. I primi accertamenti hanno portato a 104 utenze telefoniche, associate agli indirizzi Ip, dai quali risultavano effettuati collegamenti al software “eDonkey2000” (una rete peer to peer) per lo scambio dei file. Dopo aver effettuato i vari accertamenti, è scattata la maxi-operazione della polizia postale di Roma, supportata dai rispettivi compartimenti delle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

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