Medaglie e primati per Terni ai Giochi Mondiali Special Olympics in Corea del Sud, le foto

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delegazione Italiana Special OlympicsSi sono appena conclusi gli “Special Olympics World Winter Games”, la più grande manifestazione sportiva mondiale invernale dedicata alle persone con disabilità intellettiva, che si è svolta dal 29 gennaio al 5 febbraio in Corea del Sud nella località di Pyeong Chang. L’altro ieri sono rientrati in Italia i 39 atleti della spedizione azzurra: tra questi ben 11 provenienti da Terni e provincia, grazie all’impegno dell’Asd Tuttingioco Libertas. Gli speciali atleti ternani si sono contraddistinti nelle competizioni conseguendo anche qualche successo ma hanno soprattutto vissuto un’esperienza importante.

Diversi i primati della spedizione ternana: quello di essere la più numerosa ma non solo. C’è quello di Marta Mei 14 anni, la più piccola della spedizione, che è riuscita a conquistare ben 2 medaglie d’argento. C’è quello di aver consentito all’Italia di partecipare per la prima volta ad una speciale competizione: il Floor Hockey unificato (disciplina simile all’hockey che si gioca in palestra secondo la logica degli unified sport Special Olympics che integrano ragazzi con disabilità intellettiva con ragazzi “partner” della stessa età). Al Floor Hockey unificato hanno partecipato i ternani Gioele Ciampolini, Vladimir Nebukin, Francesco Iacone affiancati dai partner Hasibulschamin Anik, Samuele Cesari, Alessio Archetti, Andrea Lucarelli, Francesco Colasanti, Nicolò Leonardi, Saverio Ostili. Altro primato quello di aver avuto ben tre tecnici ternani nell’entourage nazionale: Antonella Marziali (Head Coach Sci di fondo), Mirco Carducci (coach Floor Hockey), Gianfranco Bolletta (Head Coach Racchette da neve).

“Il primato più grande però – afferma l’Asd Tuttingioco Libertas – è senz’altro quello dell’esperienza memorabile vissuta dai nostri ragazzi. Quello della crescita ed autonomia acquisita, della gioia da condividere con amici, familiari, volontari, coach, e i tanti che hanno reso possibile tale sogno. ‘Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze’ recita il giuramento dell’Atleta Special Olympics, così medaglia o meno la grande vittoria da raccontare è quella di esserci riusciti”.

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