Melasecche: ”Il piano opere pubbliche è una farsa, la Giunta prende in giro la città”

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Ieri la Giunta ha approvato il piano delle opere pubbliche per il prossimo triennio individuando tre priorità: piscine, teatro Verdi e edilizia scolastica (www.ternioggi.itpiscine-teatro-verdi-e-edilizia-scolastica-le-priorita-delle-opere-pubbliche-del-prossimo-triennio). Per il consigliere d’opposizione Udc, Enrico Melasecche, tale piano rappresenta una presa in giro alla città.

“Questo piano triennale, basta leggerlo – dice Melasecche – rappresenta una brutta copia di quello degli anni precedenti con opere che da decenni slittano di anno in anno nell’indifferenza generale. La legge dice ben altro e la Corte dei Conti ha richiamato ripetutamente il Comune al rispetto delle caratteristiche fondamentali di documento reale di programmazione. Si continua però a farcire tale documento di tutta una serie di progetti cui si è da dieci anni abdicato senza avere il coraggio di ammetterlo. Continuare a sostenere che nel triennio si farà l’Uovo di Ridolfi, con buona pace del padre dell’Urbanistica ternana, rappresenta ormai solo una barzelletta. Dichiarare che si faranno mutui quando la situazione è così drammatica che risulta difficile onorare le rate dei debiti fatti in passato costituisce un falso macroscopico”.

Per il consigliere “la giunta non è sta in grado neanche di accettare un emendamento che veniva da numerosi consiglieri, sia di maggioranza che dell’opposizione, quella di realizzare d’urgenza con gli introiti delle 35.000 multe la bretella che a Ponte le Cave dovrebbe alleggerire il traffico in ingresso che la mattina è bloccato pericolosamente sul Raccordo Terni-Orte. Neanche una decisione così semplice e chiara!”

A Melasecche non piace nemmeno l’accordo per la riqualificazione dello stadio Liberati raggiunto con la Ternana (www.ternioggi.itliberati-accordo-raggiunto-tra-la-ternana-e-il-comune-lo-stadio-sara-adeguato-per-la-serie-b) poiché “c’è molto fumo e poco arrosto. Non un accordo definitivo sui rapporti Società/Comune, non una parola di verità sulle somme che la Ternana deve al Comune per gli anni precedenti, non una idea di quale dovrà essere la soluzione per il Liberati che costa ogni anno, da troppi anni, somme enormi per la manutenzione, anche con assurdi comportamenti, prima si mettono i blindovis in Curva Est, adesso si tolgono. E chi paga? Sempre i soliti. Tira la stessa aria dei tempi di Agarini e della famigerata Città dello Sport”.

In conclusione, il consigliere annuncia che oltre a non votare tale piano, potrebbe andare anche oltre, presentando un esposto alla magistratura contabile: “Poiché il Piano triennale non è stato redatto con i criteri di verità imposti dalla legge non verrà da noi votato. Abbiamo chiesto una revisione in linea con la sobrietà imposta dallo stesso governo Monti. Ma a Terni la Giunta pensa ancora che si possa prendere in giro la città, tirando a campare . Terni non ne può più di questo modo di fare. Chiederemo se necessario un intervento della Corte dei Conti: a mali estremi, estremi rimedi”.

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