Multe salatissime per tre locali del centro: volume della musica oltre il limite consentito

Siamo nel pieno dell’estate, il centro storico di Terni si anima di gente che esce dalle proprie abitazioni infuocate dall’aria calda e con loro anche i locali che cercano di allietare le serate dei ternani con un po’ di musica e qualche cocktail. Di questo non sono però contenti i residenti del centro che più volte si sono scontrati con i titolari dei locali per il volume della musica e il chiasso che si protrae oltre l’orario imposto da un’ordinanza del sindaco.

Il dictat imposto dal primo cittadino impone infatti lo spegnimento della musica a mezzanotte. Nelle scorse serate non sarebbe stato rispettato da alcuni locali del centro: due in piazza dell’Olmo e uno in via Cavour. La verifica è stata effettuata, qualche sabato fa, dai tecnici dell’Arpa, come riferisce il Giornale dell’Umbria, che hanno misurato l’intensità della musica emanata dai locali da tre appartamenti di altrettanti cittadini ternani. Residenti che precedentemente avevano presentato un esposto dettagliato, con tanto di misurazione dell’intensità sonora della musica, all’ufficio Ambiente del Comune e alla stessa Arpa. Dalle misurazioni effettuate dai tecnici, che si sono protratte fino all’alba del giorno successivo, è risultato che nei locali in questione la musica ha sforato il limite massimo consentito di 3 decibel di dieci volte.

All’indomani delle rilevazioni, i tecnici dell’Arpa hanno stilato un rapporto dettagliato cui farà seguito una salatissima sanzione per i titolari dei locali: 1.320 euro. Una clamorosa mazzata nel bel mezzo della crisi economica. L’avvertimento ora è per gli altri gestori dei locali: l’Arpa fa sapere che i controlli continueranno per tutta l’estate.

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