Narni, data alla fiamme corona in memoria dei ”martiri delle foibe”. La Destra: ”Infame gesto”

Ieri a Narni, in occasione del Giorno del Ricordo, era stata deposta una corona di fiori per ricordare “i martiri delle foibe”. Nella notte quella stessa corona è stata data alle fiamme. Oggi la segreteria provinciale del partito di Storace, Daniela Cirillo, esprime profonda indignazione e, in una nota, ricorda altri episodi che, sulla lettura storica dei massacri delle foibe, hanno alimentato polemiche nel recente passato.

Questo il comunicato di Daniela Cirillo di La Destra Terni:

“Ieri pomeriggio, La Destra Terni ha deposto un mazzo di fiori in via Norma Cossetto a Narni, in ricordo di tutti i martiri delle foibe. Mentre eravamo lì, per non dimenticare, da alcune auto in transito si è levato il grido ‘bastardi!’. Ci eravamo illusi che gli insulti ai martiri istriani, dalmati e giuliani, sarebbero finiti, specie dopo la denuncia fatta attraverso i quotidiani locali, del vilipendio perpetrato ai danni degli italiani infoibati, due anni fa per mezzo di un vergognoso volantino firmato R.A.T., che, per completezza d’informazione, riporto in calce a questo comunicato. In quella triste occasione chiedemmo al PD di dissociarsi da tale violenza ma non ci fu alcuna risposta da parte dei vertici locali del Partito Democratico, né alcun gesto di solidarietà da parte di nessuno schieramento legato alle sinistre.

Ieri sera, intorno alle 22.30, in via Norma Cossetto, tutto era come l’avevamo lasciato alle 18.00: c’erano i nostri fiori, le coccarde tricolore e la corona deposta da un altro partito. Questa mattina abbiamo appreso e verificato che, nella notte, è stato appiccato il fuoco ai fiori ed alla corona posti alla base della toponomastica intitolata a Norma Cossetto.

Norma, stuprata ripetutamente dai partigiani, infoibata viva e con un pezzo di legno conficcato tra le gambe, oggi è stata stuprata ancora e infoibata ancora da una Narni rossa che calpesta il sangue degli italiani. Ora il Pd e l’Anpi dicano qualcosa, si dissocino da questo vile ed infame gesto. Non ci sono martiri di Seria A e martiri di Serie B, la nostra indignazione è profonda. Non ci può essere pacificazione se non c’è rispetto”.

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