Narni, Elettrocarbonium, blitz dei lavoratori in Consiglio: “Liberare lo stabilimento”

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Protesta lavoratori Elettrocarbonium

La vicenda dalla Elettrocarbonium. Un gruppo di lavoratori ha fatto irruzione in consiglio comunale, costringendo l’assise a cambiare l’ordine del giorno e quindi a parlare subito della situazione dell’azienda. Bagarre fra maggioranza ed opposizione, sotto accusa il sindaco De Rebotti e l’assessore De Arcangelis, attaccati dalla minoranza, in testa il capogruppo forzista Bruschini. L’assessore in particolare, ex dipendente proprio della fabbrica è stato accusato di non saper gestire al meglio la vicenda.

De Rebotti ha confermato la fiducia a De Arcangelis, parlando poi delle manifestazioni di interesse per il sito, che quanto sembra dalle sue parole prescinderebbero dalla produzione di elettrodi. I lavoratori presenti in aula hanno ascoltato tutti gli interventi poi il presidente ha dato a loro la parola: “Se è vero che ci sono manifestazioni d’interesse per il sito – hanno detto – e qualcuno davvero pronto ad attivare una produzione industriale al suo interno, si provveda all’allontanamento di Elettrocarbonium”.

Il Consiglio con i soli voti della maggioranza, ha approvato un documento col quale si chiede di sollecitare Sgl “ad attivare tutte le azioni volte alla liberazione del sito per favorire l’accesso di altri investitori, pronti a garantire la rioccupazione totale dei lavoratori, a cominciare da quelli messi in mobilità due anni fa, passando per i licenziati da Elettrocarbonium, fino alle professionalità dell’indotto”. De Arcangelis ha replicato che “una buona manifestazione d’interesse per il sito c’è ma il Comune di Narni non è nelle condizioni di sfrattare nessuno, perché quello stabilimento è di proprietà di Sgl”.

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