Narni, lavoratori dell’Elettrocarbonium in Consiglio Comunale: “Vogliamo chiarezza”

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Protesta lavoratori ElettrocarboniumAlcuni lavoratori dell’Elettrocarbonium si sono presentati stamani in consiglio comunale, a Narni, per chiedere chiarezza e collaborazione da parte delle istituzioni nella vertenza che li coinvolge ormai da cinque mesi e che – è stato sottolineato – “non riesce ancora a volgere al termine”. All’ingresso dei lavoratori, la seduta è stata sospesa per dare modo a un loro rappresentante di leggere una lettera sulla vicenda: poi una delegazione è stata ricevuta dal sindaco, Francesco De Rebotti, e dagli altri amministratori. Ecco il testo della lettera.

“Sono passati già cinque mesi da quel famoso 4 gennaio 2016 dove l’azienda Sgl Carbon, per voce del suo legale Marco Petrucci, ha intimato ad Elettrocarbonium di lasciare lo stabilimento di Narni Scalo entro 20 giorni. Dopo questo fatto siamo arrivati al 26 febbraio 2016 dove si è conclusa la conferenza dei servizi nella quale venivano quantificati i costi e gli interventi da svolgere per la bonifica del sito industriale. Nel frattempo i lavoratori continuavano a svolgere le proprie mansioni, senza percepire né stipendio né accrediti contributivi. L’unica soluzione possibile è di arrivare ai licenziamenti collettivi per permettere a tutti di usufruire degli ammortizzatori sociali. Intanto l’azienda Elettrocarbonium, pur dichiarandosi disposta a lasciare lo stabilimento, non si comportava nella stessa maniera, tenendo in ostaggio i lavoratori. Si arriva finalmente al 25 marzo 2016, data in cui Elettro apre le procedure di mobilità per tutti i dipendenti dello stabilimento, compresi i dirigenti. Inizia la fase di consultazione che dura 45 giorni con due incontri, il 7 e il 27 aprile 2016, senza poter raggiungere l’accordo tra le parti. basti pensare che l’azienda non voleva e non vuole riconoscere ai lavoratori parte delle loro spettanze. Deve firmare il mancato accordo e qui… altra anomalia di questa assurda vicenda: Elettrocarbonium non firma il mancato accordo. Sono le organizzazioni sindacali a richiedere la convocazione per l’avvio della fase amministrativa presso la Regione Umbria che inizia in data 11 maggio 2016. La Regione convoca le parti lunedì 30 maggio 2016 alle ore 10. Ricordiamo che lo stabilimento già da molti mesi ha subito il distacco del gas metano e dell’acqua potabile per morosità, condizione questa che crea disagio ai lavoratori tuttora in forza. Nei primi giorni del mese di maggio i lavoratori vengono a conoscenza del possibile distacco dell’energia elettrica, distacco che non avviene più per una proroga concessa ad Elettro dopo l’intervento delle istituzioni. Teniamo a precisare che nessuno, sia i lavoratori che le organizzazioni sindacali, è stato informato di questa iniziativa che non agevola i tempi per il licenziamento dei dipendenti e parallelamente non obbliga la società Elettro alla restituzione del sito. Ci scusiamo per il disagio arrecato, ma pensiamo che questo consiglio comunale debba essere a conoscenza degli sviluppi della vertenza che dura ormai da troppo tempo, arrecando danno a noi lavoratori Elettro, ai colleghi in mobilità, ai lavoratori delle ditte appaltatrici e alla città di Narni”.

Nel frattempo, non si svolgerà il prossimo 30 maggio in Regione l’incontro per cercare un accordo sui  licenziamenti collettivi: la fase amministrativa è infatti cominciata, ma l’ad Monachino,  ha chiesto un rinvio.

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