Narni Scalo, si torna alla vecchia viabilità, Mercuri: “Ora puntiamo a nuovo collegamento”

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Narni-Scalo-via-Tuderte (1)Lunedì scorso erano entrate in vigore le modifiche alla viabilità a Narni Scalo che avevano mandato il traffico in tilt. Oggi il Comune di Narni ne prende atto e fa marcia indietro: da mercoledì prossimo sarà ripristinata la vecchia viabilità.

E’ l’assessore Marco Mercuri che, con una certa dose di umiltà e pragmatismo (merce rara nelle amministrazioni di questa provincia), fa mea culpa, annuncia il ripristino della viabilità precedente e annuncia la prossima mossa del Comune di Narni: realizzare il collegamento stradale tra la rotonda “Fina” e la provinciale “Capitonese”.

Il comunicato di Marco Mercuri:

“I problemi del traffico a Narni Scalo ci sono, inutile nasconderlo. Quello che l’Amministrazione comunale ha cercato di fare in questi mesi è stata una sperimentazione volta alla razionalizzazione dell’esistente, perché la pesantezza, anche in termini di inquinamento e disagio fisico delle tante auto a Narni Scalo, è davvero elevata.

È necessario, innanzitutto, disilludere qualcuno dal pensare che spostare le auto da una via all’altra possa risolvere il problema: purtroppo le emissioni inquinanti rimangono inalterate! Quindi è stata una sperimentazione, utile e necessaria al fine di non far rimanere tutto solo sulla carta, di vedere in “campo” come avrebbe potuto funzionare.

Una sperimentazione, come è stato detto in più occasioni, al punto che il prossimo mercoledì trenta marzo si ripristinerà il doppio senso in Via del Parco.

Tutto inutile, allora? Proprio no! Attraverso la sperimentazione, e anche le lamentele dei cittadini, con i quali torno a scusarmi per i disagi arrecati, io e i miei collaboratori abbiamo aumentato il bagaglio di conoscenza, delle esigenze e delle problematiche del centro abitato. Il Comune si è confrontato in maniera costante con tutti, e molte delle decisioni che oggi vengono contestate, sono state prese insieme ai rappresentanti dei vari movimenti, comitati dei cittadini che rappresentavano parte del centro abitato.

Non di meno abbiamo affrontato in questo periodo alcuni dei nodi, delle criticità: le due rotonde già realizzate, il chilometro, e più, di marciapiedi rifatti ex novo o ristrutturati, gli ulteriori lavori che si andranno a realizzare a partire dalla chiusura estiva delle scuole, come il percorso pedonale protetto per accedere al “Centro di Salute”, i percorsi ciclopedonali da ridisegnare rispetto a come li avevamo immaginati, oltre all’istituzione di “zone 30” in Via della Libertà e Via del Parco, nella filosofia di spostare l’attenzione verso il pedone e verso il ciclista, ossia verso un diverso concetto di mobilità, sempre meno dipendente dalle auto.

Ci vorrà del tempo anche perché, purtroppo, la inosservanza delle regole è la vera regola in questo centro abitato: dovremo intensificare i controlli, anche se basterebbe davvero poco da parte di tutti perché il traffico possa tornare gestibile.

Cosa faremo in futuro? Intanto il collegamento stradale tra la rotonda “Fina” e la provinciale “Capitonese”, che decongestionerà il vero nodo della questione, cioè il bivio per Capitone. A tale proposito abbiamo aperto un dialogo con la Regione e con l’Anas.

Non ce la faremo subito a realizzare le bretelle, ovvero quegli assi viari che sono rimasti nel mondo dei sogni di tanti amministratori, di cui ora si vede la mancanza. Nel futuro saranno di sicuro completate, poiché sono indispensabili, ma per adesso si spera in un aiuto da parte di tutti, senza troppe polemiche, per portare avanti un discorso di buon senso.

Noi abbiamo ereditato un centro abitato complesso nella sua semplicità, però ce la stiamo mettendo tutta per migliorarne la qualità della vita”.

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