Nasce l’associazione ”Polis, idee e valori in movimento”: iniziativa di ex An ternani

Nelle settimane scorse si è formalizzata la costituzione dell’associazione di promozione sociale “Polis, idee e valori in movimento” con lo scopo di dare un contributo di idee e di proposte al fine di rigenerare quello spirito comunitario ed identitario che trova nella solidarietà e nella partecipazione la sintesi più nobile. L’associazione è iniziativa di molti ex An oggi, perlopiù, confluiti nel Pdl.

I soci fondatori sono Daniele Nicchi (Sindaco di Attigliano), Nico Nunzi (Sindaco di Otricoli), Cristiano Ceccotti (Assessore di Otricoli), Stefano Olimpieri (Consigliere Comunale di Orvieto), Carlo Orsini (Consigliere Comunale di Terni), Andrea Nunzi (Consigliere Comunale di Amelia), Daniele Rossini (Consigliere Comunale di Penna in Teverina), Alessandro Dimiziani (Consigliere Comunale di Lugnano in Teverina), Andrea Garbini (Consigliere Comunale di Castel Giorgio) e Alberto Rini.

“L’associazione – viene specificato in comunicato – sarà un contenitore aperto a tutti coloro che condividono gli elementi essenziali del  documento qui sotto riportato”.

Il documento. “La crisi della politica ha ormai raggiunto e superato i livelli di guardia. Se è vero, infatti, che le generalizzata disaffezione del cittadino verso la politica è data in buona parte dai fatti di cronaca giudiziaria e di malcostume che quotidianamente riempiono le pagine dei giornali, è altrettanto vero che il fossato che divide la gente comune dai loro rappresentati è sempre più ampio e profondo. Senza voler affrontare le diverse motivazioni che stanno alla base di questa ormai insostenibile situazione, risulta quanto mai impellente provare a cambiare marcia per ridare dignità e credibilità alla politica; se veramente non vogliamo essere travolti dall’anti-politica e dal qualunquismo, dobbiamo ritrovare gli stimoli per rimettere in gioco noi stessi e per superare definitivamente comportamenti autoreferenziali.

Siamo assolutamente consapevoli che i partiti di massa sono stati superati dalla storia e che le contrapposizioni ideologiche sarebbero anacronistiche e fuori tempo: ma allo stesso modo siamo assolutamente consapevoli che per superare la crisi che stiamo vivendo vi è la assoluta necessita di rimettere al centro dell’agire politico le tensioni ideali, l’impegno quotidiano ed il merito. Di fronte ad uno sconcerto sempre più palpabile e generalizzato, è ormai giunto il momento di riscoprire le identità politiche e territoriali, di tornare a riallacciare i legami comunitari e di rimetterci in cammino per provare a ridare speranze e certezze ai cittadini. Sarebbe profondamente sbagliato se si aprisse una caccia alle streghe indiscriminata per andare a cercare dei capri espiatori a cui addossare tutte le responsabilità di questa crisi: infatti, se da un lato è vero che – seppur con modalità e responsabilità diverse – tutti coloro che stanno dentro il “circo” della politica e dei partiti debbono farsi un bell’esame di coscienza, dall’altro lato è altrettanto vero che per uscire dal pantano in cui la politica è sprofondata è necessario avere la forza di rimettersi in discussione e ripartire con umiltà, oltre ad avere la determinazione di buttare al macero le burocrazie parassitarie ed i politicanti di professione. Non è più tempo di tergiversare e di aspettare passivamente gli eventi; oggi vi è necessità di rimettersi in marcia. Come diceva Tolkien ‘…. Intanto partiamo, poi gli altri li incontreremo lungo il cammino’”.

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