Nasce un FabLab a Terni: progettare e produrre oggetti di fabbricazione digitale con stampa 3D

Nasce a Terni, nell’incubatore Italeaf, il primo Fablab (Fabrication laboratory) dell’Umbria, uno spazio in cui è possibile co-progettare e realizzare oggetti di fabbricazione digitale. Il progetto, presentato oggi, è stato avviato da Green Tales, una start up innovativa che occupa al momento 6 persone, composta da professionisti del settore della progettazione e del design industriale, architetti, grafici e comunicatori con un’esperienza pluridecennale. Punto centrale dell’attività sarà la stampa a tre dimensioni che consente la manifattura additiva, cioè la produzione di oggetti aggiungendo “pixel” di materiale invece di assemblarlo, eliminando le parti inutili.

Grazie ad una stampante 3D è possibile creare qualsiasi oggetto, come bottiglie, chiodi, forchette, bicchieri, bracciali. Recentemente negli Stati Uniti aveva fatto scalpore la realizzazione tramite una stampante 3D di una pistola funzionante (successivamente sono state realizzati anche altri tipi di armi da fuoco). Gli oggetti vengono prodotti dal macchinario sovrapponendo strati di polimeri condensati di vario genere, anche metallico, che si aggregano formando una materia solida. Finora Green Tales ha investito circa 25 mila euro con il sostegno e l’assistenza di Italeaf. I programmi prevedono la crescita dell’attivita nei prossimi mesi con investimenti per l’acquisizione di una stampante 3D ad alta risoluzione per produzione, due scanner 3D e software di progettazione CAD 3D.

“Il Fablab è uno spazio di contaminazione in cui convergono la precisione e la riproducibilità dei prodotti del mondo industriale, la progettazione su misura dell’artigianato, la condivisione, la filosofia Opensource e le tecnologie dell’informatica e di internet” spiega l’azienda che aggiunge: “i FabLab sono laboratori e community workshop che uniscono la precisione di macchinari tecnologici per la progettazione, il taglio laser e la stampa 3D, alla flessibilità e versatilità di una produzione just-in-time e su misura. Il Fablab Green tales è una officina digitale che offre servizi personalizzati di stampa 3D e di prototipazione rapida”.

Green Tales. Green Tales Green Tales è una startup innovativa (ai sensi del Decreto Lavoro del 28 giugno 2013). La società si propone di esplorare nuove strade industriali e commerciali nel settore cleantech e nella circular economy, proponendo al mercato prodotti e servizi ad alto contenuto di creatività, innovazione tecnologica e sostenibilità. Le attività si articolano su due unità di business. In particolare:

GREEN TALES STUDIO:

– design

– branding

– web

– media

GREEN TALES INNOVAZIONE:

– prototipazione 3d

– 3d scanning

– r&d

La stampa 3D. La stampa a 3 dimensioni consente la manifattura additiva, cioè la produzione di oggetti aggiungendo “pixel” di materiale invece di assemblarlo eliminando le parti inutili. Secondo l’Economist “La stampa tridimensionale rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l’avvento della fabbrica”. Grazie ad un stampante 3D, infatti, è possibile creare virtualmente qualsiasi oggetto. Bottiglie, chiodi, forchette, bicchieri, bracciali, giusto per citarne alcuni. Gli oggetti vengono prodotti dal macchinario sovrapponendo strati di polimeri condensati di vario genere, anche metallico, che si aggregano formando una materia solida. Il processo è gestito da software in continua evoluzione.

La dotazione impiantistica di Green Tales Fablab: Stampante 3D Galileo Next e Stampante 3D UPrint SE

Makers e industria diffusa. Da qualche anno una piccola rivoluzione industriale è in atto in settori che vanno dall’aerospazio all’oreficeria e non solo per creare prodotti unici, ma in generale per innovare i processi di disegno, prototipazione e riparazione. In un prossimo futuro i pezzi di ricambio industriali non si spediranno ma si faranno stampare direttamente al cliente fornendogli le specifiche software. I makers sono creativi tecnologici e digitali, innovatori fai-da-te, hobbisti avanzati, start-up con un’idea nel cassetto… rappresentano i grandi protagonisti del nostro futuro. Tra gli interessi tipici dei maker vi sono realizzazioni di tipo ingegneristico, come apparecchiature elettroniche, realizzazioni robotiche, dispositivi per la stampa 3D, e l’uso di apparecchiature a controllo numerico, ma anche attività più convenzionali, come lavorazione del metallo, del legno e dell’artigianato tradizionale.

Mercato di riferimento. Le città italiane stanno facendo a gara per avere i loro FabLab e numerose sono le richieste alle istituzioni perché il mercato della stampa 3D venga agevolato e incoraggiato. I FabLab possono offrire un servizio di prototipazione rapida ed economica alle aziende e fungere da connettori tra i designer emergenti e gli investitori. Oltre al potenziale infinito per il design industriale e la progettazione e fabbricazione just-in-time di prodotti innovativi, sono interessanti le prospettive per il mondo dell’architettura e per il mercato contract internazionale, con grandi progetti edili “chiavi in mano”. I “Fab Lab” utilizzano tecnologie produttive che non possono competere con la produzione di massa, hanno però dimostrato grandi potenzialità nel fornire ai loro utenti gli strumenti per realizzare prototipi funzionali delle proprie idee e dei propri progetti. Dalla dimensione artigiana e locale alla larga scala industriale il potenziale è infinito.

Programmi di investimento. Finora Green Tales ha investito circa 25 mila euro con il sostegno e l’assistenza di Italeaf. I programmi prevedono la crescita dell’attività nei prossimi mesi con investimenti per l’acquisizione di una stampante 3D ad alta risoluzione per produzione, due scanner 3D e software di progettazione CAD 3D.

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