Nevi: ”Scandalo delle società partecipate umbre: costano 145 euro a cittadino”

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Raffaele NeviIl capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale dell’Umbria, Raffaele Nevi, va all’attacco sulle società partecipate giudicate strumenti clientelari che costano ai contribuenti cifre più elevate che nel resto d’Italia. In un comunicato scrive: “Forza Italia dice basta alla scandalosa situazione delle società partecipate umbre utilizzate per scopi politico-partitici. E annuncia una proposta di legge per un grande piano di dismissione e privatizzazione di queste partecipazioni pubbliche che costa 145 euro ad ogni umbro contro una media nazionale di 90 euro”.

“L’analisi – spiega Nevi riferendosi ad un’indagine del dipartimento della Funzione pubblica sulle società partecipate – mette in luce una realtà che, come diciamo da anni, produce debiti ed enormi flussi di risorse pubbliche (il più alto valore tra tutte le Regioni italiane) verso aziende che non sono gestite come vere e proprie imprese che stanno sul mercato, ma come strumenti per aumentare il consenso politico dell’azionista di riferimento. E chi le gestisce non sono manager di comprovata esperienza, chiamati a rispondere dei risultati che portano, ma politici di professione, spesso in pensione, che non rispondono mai dei danni che fanno alle casse pubbliche. Forse perché sono bravissimi ad utilizzare per scopi politico – partitici queste aziende in cui, infatti, troviamo grandi quantità di consulenti, fornitori, dipendenti assunti a chiamata diretta, collegati a doppio filo a chi governa i maggiori Comuni e la Regione”.

“Tutto ciò – prosegue Raffaele Nevi – provoca lo scandalo di un costo pro-capite che, come evidenzia l’indagine, in Umbria è di 145 euro contro un dato medio nazionale che si attesta a 90 euro. Si tratta del terzo valore più alto d’Italia dopo Liguria e Trentino Alto Adige. Anche il numero delle partecipate per Comune (ogni Comune 7 partecipazioni) è sopra la media nazionale”. “Alla luce di questa scandalosa situazione, che inserirei a pieno titolo nella voce ‘costi della politica’, Forza Italia dice basta e propone un grande piano di dismissione e privatizzazione di queste partecipazioni pubbliche. Ho dato mandato di studiare una proposta di legge che consenta alla Regione di avere uno strumento normativo adeguato ad evitare che tutto ciò possa continuare. Spero vivamente che Forza Italia non rimanga una voce isolata ma sia aiutata in questa battaglia per “più mercato e meno” stato da chi ha veramente a cuore il futuro di questa terra e il benessere di chi ci vive” conclude Nevi.

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