Nuova sede di Medicina, gli studenti denunciano ”l’incapacità delle istituzioni”. Le foto del degrado della sede attuale

La mancata apertura della nuova sede della facoltà di Medicina continua ad essere al centro della mobilitazione studentesca. La nuova struttura, nonostante sia terminata da oltre due anni, non è infatti ancora stata inaugurata.

Oggi circa 400 giovani hanno partecipato a un’assemblea alla quale è stata invitata la Comunione dei proprietari della struttura. Presenti il preside Luciano Binaglia, il prorettore Pietro Burrascano, l’assessore comunale all’Università Sandro Piermatti e quello provinciale Stefania Cherubini e il direttore azienda ospedaliera “Santa Maria” Gianni Giovannini.

L'assemblea a cui hanno partecipato studenti e Comunione di proprietari della nuova struttura

Al termine dell’incontro i rappresentanti degli studenti hanno lamentato “l’incapacità delle istituzioni di prendere posizione su una data certa per l’ingresso nella nuova sede”. Gli studenti non sono soddisfatti dal “vago concetto di trasferimento entro l’estate. Non ci riterremo soddisfatti finché una data non sarà messa nero su bianco per poi essere, per la prima volta, rispettata”. Insoddisfazione viene poi espressa perché la data del 30 giugno proposta dai rappresentanti come scadenza “non ha avuto nessun riscontro, e nessuno dei presenti si è assunto la responsabilità di sottoscriverla”.

Gli studenti hanno infine spiegato che “l’unica data concreta ottenuta si riferisce al primo della serie di incontri proposti, con scadenza ogni due settimane, per confrontare le rappresentanze studentesche e quelle della Comunione sull’avanzamento dei lavori e il rispetto della tabella di marcia di cui non ci è stata fornita alcuna copia. Continueremo a vigilare ogni due settimane, attraverso le riunioni che partiranno il 9 maggio – hanno concluso – seguendo attentamente questo fantomatico ‘cronoprogramma’ e denunciandone ogni ritardo, che allontanerebbe sempre di più la soluzione degli innumerevoli disagi, didattici e di struttura, dei corsi di laurea in infermieristiche e medicina e chirurgia”. La mobilitazione – è stato annunciato – terminerà soltanto “con il fisico ingresso nella nuova sede”.

I disagi denunciati derivano dalla grave fatiscenza dell’attuale sede: riscaldamenti non funzionanti, infiltrazioni di acqua, intonaco che cade a pezzi, infissi deteriorati sono solo alcune manifestazioni dell’avanzato degrado della struttura.

Alcune foto dell’attuale sede di Medicina scattate dagli studenti:

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