Omicidio nel narnese: strangolata giovane prostituta nigeriana residente a Terni. Indagini in corso

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E’ stata strangolata e abbandonata in un bosco. E’ questa la prima ricostruzione per la morte di una giovane nigeriana di 27 anni residente a Terni. Il suo corpo privo di vita è stato ritrovato oggi nei pressi della statale Ortana a Stifone di Narni. Ai carabinieri, che stanno indagando sul delitto, era nota come prostituta.

A dare l’allarme con una telefonata ai carabinieri di Viterbo è stata un’amica preoccupata per la scomparsa della giovane. Il corpo dovrebbe essere stato trovato, a una decina di metri dalla strada, da un amico della giovane che si era attivo nelle ricerche. Il cadavere aveva un laccio intorno al collo (probabilmente la cintura in tessuto di colore nero di una borsa o di un borsello). Dall’esame del medico legale eseguito sul posto è emerso che l’omicidio, con buone probabilità, è avvenuto ieri. Cause e orario della morte della nigeriana saranno comunque chiariti dall’autopsia già disposta dal magistrato.

Il laccio con il quale sarebbe stata strangolata è sotto esame degli inquirenti che cercano eventuali tracce. Accertamenti in corso anche sui documenti che la nigeriana aveva con se. Al suo domicilio indicato in un appartamento di Terni gli investigatori non hanno trovato tracce particolari e stanno ora valutando se la giovane gravitasse invece nel viterbese. Stanno anche cercando di mettersi in contatto con l’amica che per prima ha lanciato l’allarme telefonando proprio ad una caserma di Viterbo. Tra le piste al vaglio quella secondo cui la giovane sarebbe stata uccisa per punizione, per non aver rispettato gli ordini di coloro che ne sfruttavano la prostituzione. Si tratta però solo di una prima ipotesi: sono in piedi tutte le piste. Le indagini vengono coordinate dal sostituto procuratore di Terni Raffaella Gammarota.

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  • Suro

    Ci sono delle sacche di sofferenza impensabili per noi “occidentali”.
    L’elemento davvero schoccante è che queste sofferenze sono in mezzo a noi, nella nostra città e servono le nostre bassezze morali e sono permesse da connivenze e mancati controlli.

    La settimana scorsa leggevamo di alcuni spacciatori arrestati grazie alle numerose segnalazioni dei residenti… ma la facoltà di scenze delle investigazioni serve soltanto per aprire un’università nella nostra conca?

    W le forze dell’ordine, soprattutto quelle dedite a tutelare i cittadini onesti e le persone, diversamente, indifese.