Ospedale di Terni, diretta mondiale per tre interventi chirurgici ad apparato digerente

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Parisi e staff chirurgia - studio ESINODOPL’equipe di chirurgia digestiva dell’ospedale di Terni diretta dal dottor Amilcare Parisi sarà protagonista del 27esimo congresso internazionale della chirurgia dell’apparato digerente che si svolgerà a Roma (Auditorium del Massimo) il 24 e 25 novembre. Per l’occasione saranno infatti eseguite in diretta tre interventi di live surgery per tumore del duodeno, cancro dello stomaco ed ernia iatale.

Il congresso mostrerà le ultime innovazioni nel campo della chirurgia digestiva, in termini di tecnologie d’avanguardia e nuove proposte tecniche, attraverso una maratona di videochirurgia che coinvolge oltre 60 sale operatorie in tutto il mondo collegate contemporaneamente (tra le quali appunto quella di Terni), tremila iscritti presso l’Auditorium del Massimo a Roma e circa diecimila utenti che seguiranno le procedure nei diversi centri internazionali e via web streaming.

Spiega l’azienda ospedaliera ternana che la struttura di chirurgia digestiva di Terni è specializzata da anni in chirurgia oncologica mininvasiva, dove le tecniche laparoscopiche e robotiche sono ormai praticate di routine come in pochi altri centri in Italia. Le sale operatorie dell’ospedale di Terni dispongono dell’innovativa tecnologia laparoscopica 3D e 4K oltre a schermi ad alta definizione 2D, un sistema audio-video integrato di ultima generazione e il sistema di chirurgia robotica Da Vinci Si.

In particolare, nel corso della diretta, sarà eseguito un intervento per tumore dello stomaco utilizzando una innovativa tecnica chirurgica con approccio interamente mininvasivo mediante tecnologia robotica, che è stata personalmente messa a punto dal dottor Parisi insieme alla sua equipe. Una procedura unica, diventata oggetto di pubblicazioni scientifiche e diffusione in congressi internazionali. L’intervento, una gastrectomia totale, è tra i più complessi nell’ambito della chirurgia dell’apparato digerente e consiste nell’asportazione di tutto lo stomaco con associata la rimozione in un unico blocco di tutte le stazioni linfonodali loco-regionali e nella successiva ricostruzione del tratto digerente.

Spiega il dottor Amilcare Parisi: “L’unicità della procedura è l’esecuzione di tutte queste fasi dell’intervento senza l’apertura della parete addominale. La rimozione dell’intero stomaco e la ricostruzione del tratto digerente è eseguita completamente mediante strumenti robotizzati, attraverso alcune piccole incisioni di soli 8mm”.

“Grazie alla chirurgia mininvasiva robotica – aggiunge il dottor Parisi – la garanzia di un intervento radicale si unisce ad un eccellente decorso post-operatorio caratterizzato da un ridotto dolore, un veloce recupero della funzionalità digestiva e una rapida dimissione, in media dopo appena 3 giornate dall’intervento, con un netto miglioramento della qualità della vita rispetto ad un approccio in chirurgia tradizionale”.

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