“Credevo che mi avesse fatto il gesto di riattaccare il telefono e così l’ho salutato!”. Si è giustificato così un automobilista ternano di 46 anni che l’altro ieri, in pieno centro di Terni, è passato con il rosso ad un semaforo, guidando mentre parlava al cellulare; quando un poliziotto di quartiere gli ha fatto cenno di fermarsi, invece di rallentare, lo ha salutato ed ha continuato ad allontanarsi. L’agente è risalito a lui tramite la targa dell’auto e ieri mattina l’ha convocato in questura. Non solo l’uomo ha sostenuto di aver confuso l’alt con il gesto di riattaccare il telefono, ma è anche rimasto di stucco quando il poliziotto gli ha contestato il fatto di essere passato con il rosso: lui, il semaforo, non l’aveva nemmeno visto. E’ stato sanzionato con una multa di 311 euro e gli sono stati decurtati 11 punti sulla patente.
