Pentagono: barriere architettoniche, bagni come ripostiglio e agenti municipale al caldo

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Ancora non è stata completato del tutto il trasferimento degli uffici comunali dalle vecchie sedi a quelle nuove situate nel nuovo complesso edilizio di Corso del Popolo, il “Pentagono”. Una buona parte, però, come l’anagrafe, lo stato civile, gli uffici della polizia municipale e qualche assessorato sono stati già spostati ma i cittadini con problemi di deabulazione che si recano presso questo complesso incontrano già delle difficoltà.

A denunciarlo, protagonista in prima persona, è il presidente regionale dell’Unmil, Gianfranco Colasanti, che al Giornale dell’Umbria riferisce i problemi incontrati nell’accedere ai nuovi uffici. Sottolinea infatti come lo spazio delle porte non sia sufficiente a far passare la sedia a rotelle, oppure come il bagno degli uomini e l’ascensore posti nella zona degli uffici della polizia municipale, con il primo che viene utilizzato come ripostiglio e il secondo che neanche esiste: “Una mattina sono dovuto andare a fare delle pratiche e non sono stato in grado di passare dalla porta d’accesso all’ufficio. Intanto era molto pesante, poi la cosa principale è che la mia carrozzella non riusciva a passare aprendo solo una sponda. Questa porta, per legge, da un lato di apertura dovrebbe essere larga 80 centimetri, invece ne misura 60”.

Il presidente continua descrivendo gli altri problemi incontrati in merito al bagno e all’ascensore: “Un uomo deve utilizzare il bagno delle donne. Ma il fatto più grave, a mio avviso, è che per accedere ai servizi della polizia municipale non esiste un ascensore. Bisogna passare dalla porta dei servizi comunali, fare il giro e prendere l’ascensore che si trova in quell’area”.

Non solo i portatori di handicap ma anche gli agenti di polizia municipale, da quando sono stati trasferiti, sono vittime di disagi. Il problema in questo caso riguarda l’aria condizionata che nei fine settimana rimane spenta, in quanto regolata in base agli orari degli altri uffici comunali. La frescura dell’aria dei climatizzatori viene utilizzata dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, per il restante arco di tempo notturno che va dalle 22 alle 8 e nel fine settimana, gli agenti in servizio devono svolgere il proprio lavoro soffrendo il caldo africano che in quest’ultimo periodo sta flagellando la Conca. Insomma la vita operativa del “Pentagono” sembra essere cominciata tra errori e disagi.

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