Camera di commercio: la green economy per Terni è opportunità di rilancio sostenibile

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“Una green economy per Terni” è stato l’oggetto dei lavori della decima Giornata dell’economia che si è svolta oggi presso la Camera di commercio.

Per il presidente dell’ente camerale, Enrico Cipiccia, nell’attuale quadro di “grande difficoltà” per il territorio, la green economy potrebbe essere il “catalizzatore di una urgente riconversione produttiva”. “L’occasione per sostenere – ha detto – lo sviluppo di alcuni settori innovativi e per sollecitare la riconversione in chiave sostenibile di alcuni settori tradizionali legati al manifatturiero e alle costruzioni”.

Ad oggi, secondo gli ultimi dati Unioncamere, le imprese ternane non hanno brillato per investimenti “verdi”, tuttavia la performance è definita migliore della media regionale e nazionale. Quelle che hanno investito o programmato di investire tra il 2008 e il 2011 in prodotti o tecnologie green sono state infatti 1.510 ossia il 26% del totale provinciale, a livello regionale il 22,6%. Tra il 2008 e il 2011, invece, “appena” il 22,8% delle aziende – è stato detto – ha investito nella sostenibilità del processo produttivo, a fronte di una media regionale del 25,3%.

La situazione è “migliore” se si considerano i prodotti e servizi eco-sostenibili: a Terni sono il 14,2% del totale il 13,7% a livello umbro e il 13,2% su scala nazionale. Per quanto riguarda le previsioni di assunzione, le imprese che hanno programmato investimenti green, nel 2011 hanno previsto di assumere 970 unità lavorative che rappresentano quasi il 40% (39,7%) del totale.

Tra le azioni individuate dalla Camera di commercio ternana per sostenere il settore, quella di lavorare per una maggiore riconoscibilità in termini di marchio delle imprese green, creare azioni di stimolo alla ecobrevettazione, potenziare le reti d’impresa e rilancio delle costruzioni nell’ottica però di una manutenzione dell’edificato consolidando la filiera dei nuovi materiali.

Nel corso del dibattito, l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi ha sostenuto la necessità “di lavorare per rendere competitivo il green introducendo elementi di sostenibilità all’interno del nostro profilo economico”.

Cipiccia ha anche indicato alcuni degli impegni istituzionali su cui sta lavorando l’ente camerale per aiutare il rilancio del territorio. Sul fronte del sostegno all’occupazione giovanile e al rafforzamento del legame scuola impresa, la Camera di commercio – è detto in un suo comunicato – in collaborazione con la Provincia sta operando per la costituzione anche a Terni di un istituto tecnico superiore per formare super-periti, di cui c’é grande richiesta da parte delle imprese ma carenza sul territorio.

Rilanciando più volte “sull’impegno alla massima condivisione da parte di enti e attori sociali del territorio su obiettivi comuni”, Cipiccia ha rivolto un richiamo alle banche. “Il sistema creditizio – ha detto – non può abdicare al suo ruolo principale che è quello di essere vicino agli imprenditori dando forza e gambe ai loro progetti attraverso un accesso al credito trasparente e a condizioni sostenibili. Per le imprese che in questo momento faticano, la prima esigenza è tenere aperti i canali del credito”.

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