Per edilizia sanitaria umbra 53 milioni dal Governo: 16 milioni per adeguamento ospedale di Terni

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ospedale TerniIn arrivo 53 milioni di euro dal Governo, ai quali si aggiungeranno altri 27 milioni di euro della Regione: sono le risorse destinate all’edilizia sanitaria umbra. Da tempo si attendevano questi fondi: in particolare l’ospedale di Terni che, con i circa 16 milioni di euro che gli spettano, finalmente otterrà adeguamenti anti incendio e anti sismici. Lo sblocco è arrivato grazia all’accordo di programma sottoscritto giovedì a Roma dal ministro della Salute e dalla Presidente della Regione per gli investimenti in edilizia sanitaria in Umbria.

La presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni, in una conferenza stampa si sono mostrati particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto con il Governo: “L’accordo sottoscritto è di grandissima rilevanza per la sanità umbra e per la sua economia. Grazie allo sblocco di questi fondi, l’Umbria potrà portare a termine l’importante opera di riordino di tutta la sua rete ospedaliera elevando ulteriormente la qualità del sistema sanitario”.

L’Umbria è tra le sole otto Regioni italiane che potranno effettuare gli interventi previsti dai propri piani di investimento. Oltre all’ospedale di Terni che sarà adeguato ma anche “migliorato”, gli 80 milioni di euro complessivi permetteranno di finanziare interventi  agli ospedali del Trasimeno (8,8 milioni di euro), realizzare l’ospedale di Narni-Amelia (17,7 milioni di euro) e mantenere inalterata la quota destinata al Centro di Genomica Funzionale dell’Università degli Studi di Perugia (1,5 milioni).

Dopo aver ricordato che i fondi per l’edilizia sanitaria furono bloccati nel 2008 da un decreto dell’allora Ministro del Tesoro Tremonti, i rappresentanti della Giunta regionale nel corso della conferenza stampa hanno sottolineato come le Regioni, con un accordo sottoscritto nel 2010, convennero sulla necessità di salvaguardare in particolare le risorse relative all’edilizia sanitaria, concentrando i tagli sui trasferimenti erariali residui. Nel frattempo, però, la Regione Umbria ha scelto di procedere comunque a finanziare gli investimenti sanitari con le risorse proprie. Nel 2010 sono stati infatti finanziati alcuni interventi di ammodernamento di strutture sanitarie, adeguamento impianti ed acquisizione di tecnologie. “L’Umbria in questi anni non ha mai voluto fermare il suo programma di riordino e miglioramento della sua rete ospedaliera”.

“La firma di ieri, e il conseguente sblocco delle risorse statali, permette di dare gambe alla riforma del sistema sanitario che la Giunta regionale ha approvato di recente. Davvero un bel risultato per l’Umbria – hanno concluso Marini e Tomassoni – per la sua sanità e che rappresenta una significativa e positiva iniezione di risorse per l’economia della Regione”.

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  • Rost

    “TOC-TOC”Caro Tomassoni i fondi arrivati si possono usare anche per l’acquisto di cuscini visto che per esperienza vissuta purtroppo, nel reparto geriatrico MANCANO…..