Polo chimico, a fine maggio primo incontro tra Basell e cordata aziende interessate all’acquisto

A fine maggio ci sarà un primo confronto tra Basell e la cordata di aziende interessata ad acquistare le aree del polo chimico ternano di proprietà della multinazionale. E’ quanto emerso nel corso di una riunione svolta oggi presso il ministero dello Sviluppo economico alla presenza del direttore generale Giampietro Castano e dei rappresentanti di TerniResearch, Asm e Novamont.

L’incontro è stato l’occasione per avviare un confronto tra Edison, TerniEnergia, e Asm (che hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di azioni comuni per la predisposizione di progetti di fornitura di infrastrutture e servizi utilities) sul futuro della centrale da circa 100 MW presente all’interno dell’area. In merito a questo il responsabile Business unit asset energia elettrica di Edison, Carlo Banfi, non ha voluto anticipare nulla di ufficiale sul destino dell’impianto. Banfi ha però sostenuto al tavolo di non aver mai perentoriamente comunicato la volontà di dismissione a fine anno ed ha spiegato che l’azienda sarebbe pronta ad esaminare varie soluzioni.

Le aziende coinvolte hanno comunque sottolineato al tavolo ministeriale come dalle decisioni che saranno assunte da Edison dipendano di conseguenza anche le trattative per l’acquisizione delle aree Basell. Ulteriori ritardi e l’indeterminatezza sulla definizione della questione utilities, rischiano quindi di rendere difficile l’attuazione del piano di reindustrializzazione del polo chimico.  TerniEnergia, e con essa l’intero gruppo TerniResearch, hanno ribadito che l’interesse primario nella vicenda risiede proprio nell’operazione legata alla fornitura energetica e delle utilities.

Il direttore generale del ministero Castano ha quindi proposto che vi sia entro brevissimo tempo un confronto tra il gruppo TerniEnergia, Asm e la stessa Edison, non appena quest’ultima contatterà le due aziende ternane per comunicare la propria disponibilità a risolvere la questione della fornitura dei servizi elettrici con chiarezza sulle prospettive dell’impianto di Terni. Inoltre, come già detto, ci sarà a fine maggio, in una data ancora da fissare, un primo confronto la LyondellBasell.

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