Polo chimico di Terni, firmata l’intesa: nelle prossime ore offerta ufficiale a Basell

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Dopo tante parole, convegni, riunioni e dibattiti sul polo chimico ternano, finalmente arriva anche un passo concreto. Stamattina, alla presenza dell’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, è stata ufficialmente sottoscritta l’intesa tra Terni Research, Novamont, Cosp Tecnoservice e Sviluppumbria finalizzata alla presentazione, nelle prossime ore, di un’offerta per rilevare le aree della Basell situate all’interno del polo chimico di Terni. A renderlo noto è la Regione.

Per l’assessore Riommi si tratta di “un passo importante verso per l’attuazione del programma di rilancio delle attività industriali all’interno del polo chimico che auspicabilmente dovrebbe portare in tempi brevi ad una definizione con Basell delle necessarie verifiche tecniche di cessione delle aree e consentire successivamente l’avvio del programma di reindustrializzazione che vede coinvolti i soggetti sottoscrittori l’intesa. Si sta procedendo – ha aggiunto Riommi – nell’attuazione di un programma di politica industriale basato sulla green economy e sulla valorizzazione del potenziale produttivo e localizzativo esistente all’interno del polo chimico che vede coinvolta la Regione, anche relativamente al bando del Miur sui cluster tecnologici nazionali, con specifico riferimento alla chimica verde”.

“Un apprezzamento particolare – ha concluso l’assessore – va a Terni Research, Novamont e Cosp, che si sono resi disponibili a partecipare al programma di sviluppo ed alla Provincia e al Comune di Terni che stanno supportando il programma dal lato delle necessarie condizioni infrastrutturali ed amministrative per la reindustrializzazione del polo chimico oltre che per la costante opera di impulso politico ed istituzionale”.

 

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  • Andread

    Caro Riommi
    come tu ben sai, questi tre, prenderanno i soldi della “bonifica” dagli enti statali e i soldi della vendita dei vari rottami derivanti dalla demolizione e non svilupperanno un bel niente………. anche perchè solo una  è un’azienda industriale…….. le altre vivono delle sovvenzioni dei cittadini italiani.

    • Flanders

      …….ho il timore che Andread ha veramente colto nel segno!!!!

  • Alessandro

    Io ho sempre sperato che, dietro un vero disegno industriale, rilevasse l’area la sola Novamont, azienda già insediata sul territorio e soprattutto del comparto, per dare vita a una nuova stagione della chimica a Terni, sfruttando anche la generosa dotazione impiantistica già esistente. Sinceramente quando ho iniziato a leggere il nome di Terni Research, ho capito che ciò non sarebbe stato possibile. Per carità, auguro a Terni Research, azienda che si sta facendo valere nelle energie rinnovabili anche e soprattutto nel mondo, ogni fortuna,  però sinceramente quando inizio a vedere aziende che si buttano in ogni dove sulle carogne di quel che resta nel territorio con fare simil-speculativo ..   (già a Montoro è successo)… peccato. A Terni per la chimica è stato assegnato un premio nobel …