Polo chimico, messa di Natale TerniResearch, Paglia: ”Spero Basell accetti”. Neri: ”Ce la mettiamo tutta”

L’anno scorso chiese che venisse preso un impegno per la risoluzione della delicata vicenda riguardante la trattativa con Basell per le aree su cui dovrebbe sorgere il nuovo polo chimico ternano; richiesta che venne accolta dal gruppo TerniReserch. Ora l’arcivescovo Vincenzo Paglia si rallegra dei finanziamenti approvati dal Governo per la chimica verde di Terni (qui l’articolo) e si augura che la multinazionale americana accetti l’offerta di acquisizione formulata da una cordata di imprese ternane, capitanate proprio dall’azienda di Nera Montoro. E’ questo il messaggio principale espresso quest’oggi da Paglia nel corso della messa officiata nello stabilimento del gruppo TerniResearch. Alla celebrazione liturgica hanno partecipato le autorità locali, i dirigenti delle aziende del gruppo, i dipendenti e i collaboratori con le loro famiglie.

Durante l’omelia il vescovo ha ricordato il percorso di rigenerazione del sito industriale di Nera Montoro da parte del gruppo TerniResearch dopo la dismissione operata dalla multinazionale Yara. “Celebrare il Natale in questi capannoni – ha affermato Paglia – è stata una tradizione fino agli anni del declino, tanto che per un periodo interrompemmo questa consuetudine. Da qualche anno, fortunatamente, siamo tornati a respirare insieme il clima natalizio e abbiamo aggiunto alla celebrazione anche qualcosa in più: non la semplice somma algebrica di quello che ciascuno di noi è riuscito a fare, economicamente, sul lavoro o con i risultati del proprio impegno, ma la moltiplicazione di queste qualità, data dall’averlo fatto insieme, in comunità, come una grande famiglia. L’anno scorso chiesi un impegno anche per la Basell e quell’impegno è arrivato subito da parte del gruppo TerniResearch, proprio perché ci si è assunti un impegno per la comunità. Ora la nostra speranza è che al risultato conseguito con il cluster della chimica verde si aggiunga anche la risposta positiva della multinazionale all’offerta di acquisizione formulata dalla cordata di imprese che vede impegnato anche questo gruppo”.

Dall’altro canto, il presidente di TerniResearch, Stefano Neri, ha ricordato come in quest’ultimo anno il gruppo abbia saputo rispondere alle sfide del mercato, tenendo botta di fronte a una crisi che ha penalizzato l’intero settore delle rinnovabili e dell’industria ambientale. “Abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo prefissi lo scorso anno – ha commentato Neri – l’internazionalizzazione, con la presenza ormai consolidata in tanti paesi stranieri, dalla Grecia, alla Polonia fino al Sudafrica e alle prossime aperture di nuove filiali estere. E poi l’apertura dell’asilo interaziendale, il grande lavoro per il salvataggio della ex Polymer rispetto alla quale ce la stiamo mettendo tutta. E, infine, la stabilizzazione dai contratti di lavoro. Oggi molti di noi sono impegnati nei cantieri esteri e quindi non hanno partecipato al nostro evento natalizio, ma il primo pensiero va proprio a loro e allo spirito di abnegazione che mettono nel lavoro, tanto che il nostro Gruppo è ormai il più patrimonializzato a livello europeo nel settore e continua a remare in crescita nonostante la congiuntura negativa”.

Al termine della cerimonia sono stati consegnati i tradizionali premi “Recognition Award” che il gruppo assegna ogni anno ai dipendenti che più si sono distinti in creatività, impegno e raggiungimento di risultati. Per il 2012 i premiati sono stati l’ingegner Roberto Rossi, project manager nei cantieri fotovoltaici all’estero e protagonista dell’internazionalizzazione del gruppo, e il dottor Filippo Maria Calisti, responsabile dell’area pianificazione finanziaria, che ha partecipato in maniera determinante alla fusione tra TerniGreen e TerniEnergia.

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