Polo di Terni: due milioni per 15 posti da ricercatore. Apertura sede di Medicina ancora rinviata

Nelle ultime ore è stata trovata la necessaria copertura economica: oltre due milioni di euro per far sì che si attivino i 15 contratti a tempo determinato da ricercatore, per garantire i corsi di laurea del polo scientifico e didattico di Terni per tre anni. Tutto ciò è stato concordato questa mattina nel corso di una riunione del consiglio d’amministrazione del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario della provincia di Terni.

Dopo la copertura di cinque posti attraverso le risorse a disposizione dello stesso Consorzio e già erogate all’università, se ne sono aggiunti altri dieci di cui, cinque garantiti dalla “Fondazione Carit”, mentre i restanti saranno coperti attraverso un finanziamento di “Banca Prossima”, garantito attraverso una fideiussione che sarà accesa dalla provincia di Terni, comune di Terni e comune di Narni.

Richiederanno invece ancora tempo le operazioni necessarie all’apertura della nuova sede della facoltà di medicina e chirurgia di viale Trieste, per la quale mancano ancora i certificati antincendio e quelli di abitabilità oltre alla gara per la gestione dell’elettricità che ancora deve essere indetta. Inoltre, al secondo piano della struttura, a breve dovrebbero cominciare i lavori per la realizzazione del nuovo laboratorio di biotecnologie diretto dal professor Andrea Crisanti, il cui programma di ricerca ha ottenuto di recente anche un finanziamento dalla “Fondazione Bill Gates” di quattro milioni di euro.

Nel corso della riunione di stamattina del cda del Consorzio, il rettore dell’università di Perugia, Francesco Bistoni, ha inoltre comunicato che i colloqui per definire una collaborazione ed una intesa tra l’ateneo umbro e l’università “La Sapienza” di Roma sono a buon punto e che tutto ciò avrà dei riverberi positivi sul polo ternano. “Esprimo una forte soddisfazione – commenta in una nota il sindaco di Terni e presidente del Consorzio, Leopoldo Di Girolamo – per un percorso difficile ma che siamo riusciti ormai a condurre vicino al traguardo grazie all’impegno e alla fattiva collaborazione di tutti i soggetti interessati, un impegno in grado di dare un futuro concreto alla presenza universitaria nella nostra città e nel nostro territorio”.

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