Prefetto Bellesini lascia Terni, il suo saluto: “Città ricca di valori antichi”

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Prefetto BellesiniDopo la decisione del Consiglio dei ministri, che gli ha affidato il prestigioso incarico di collegamento tra il ministero dell’Interno e le autorità della Santa Sede, il prefetto, Gianfelice Bellesini, si congeda da Terni con una lettera di commiato indirizzata alle istituzioni e alla popolazione ternana.

La lettera di commiato di Gianfelice Bellesini:

“Dopo due anni come Prefetto di T emi, lo scorso 25 settembre il Consiglio dei Ministri mi ha destinato all’incarico di assicurare il collegamento tra il Ministero dell’Interno e le Autorità della Santa Sede.

Non nascondo la soddisfazione per questa nuova responsabilità, che indubbiamente rappresenta un’ulteriore, importante fase del mio percorso professionale.

Nella realizzazione di tale significativo traguardo, un contributo fondamentale
proviene proprio dall’esperienza ternana, che concludo con sentimenti di commozione,
gratitudine e sincera stima per le persone che ho conosciuto e con cui ho lavorato.

Giunto al termine del mandato, desidero quindi far giungere il più vivo e sincero
ringraziamento alle Autorità ed alle Istituzioni, alla comunità nel suo complesso ed a tutti
quanti ho avuto occasione di frequentare ed apprezzare.

E stato un periodo di lavoro intenso, nel corso del quale ho cercato di assolvere i miei
compiti istituzionali con sobrietà e discrezione, senza altro obiettivo se non quello di
contribuire, per quanto possibile, al sereno svolgimento dei rapporti sociali, civili ed
economici in una provincia segnata dai contraccolpi della crisi, ma anche così ricca di valori
antichi e fortemente radicati nell’identità e nella tradizione locali. E stato proprio grazie a
questi valori – di qualità, laboriosità e capacità imprenditoriale – che il sistema-Terni ha
potuto superare i momenti più drammatici della vertenza dell’Ast, vertenza dura, di grande
impatto economico, sociale, politico, la cui conclusione ha consentito la ripresa del sito
produttivo, una ripresa che consolidandosi – come tutti auspichiamo – consentirà al polo
siderurgico di mantenere ed accrescere la sua antica vocazione di volano dell’economia
ternana, creando delle concrete prospettive occupazionali per i nostri giovani.

Nel fare un doveroso bilancio della mia attività, sono lieto di potere affermare che, in
ogni occasione, si è stabilita una positiva e feconda sinergia con gli amministratori del
territorio, sempre attenti ai bisogni ed alle legittime istanze di benessere dei loro
concittadini.

Desidero quindi rivolgere un particolare ringraziamento ai parlamentari umbri, alla
Presidente della Giunta Catiuscia Marini ed alle altre Autorità regionali, al Presidente della
Provincia, nonché Sindaco del capoluogo, Leopoldo Di Girolamo, ed ai Sindaci tutti per il
prezioso contributo propositivo ed operativo che non mi hanno mai fatto mancare nella
gestione delle diverse problematiche venute in rilievo.

Analogo spirito di condivisione e fattiva collaborazione ha animato il rapporto con i
rappresentanti delle Istituzioni e di tutte le categorie che operano nel contesto provinciale:
realtà economiche e produttive, associazioni, sistema sindacale e terzo settore; insieme abbiamo lavorato, senza lesinare tempo ed energie, per la tutela del bene comune,
spesso riuscendo a condividere efficaci protocolli operativi in molteplici campi di attività.

Un particolare apprezzamento desidero rivolgerlo alle organizzazioni sindacali, per
l’atteggiamento maturo ed attento ai differenti e delicati profili delle numerose vertenze che
hanno impattato significativamente sul territorio, e per il senso della misura e
dell’opportunità dimostrato in occasione dei numerosi incontri finalizzati a contenerne gli esiti, garantendo la coesione sociale ed i livelli occupazionali e produttivi.

Un plauso sincero va poi alle forze dell’ordine, per i loro qualificati e generosi sforzi
nella quotidiana azione di controllo del territorio; con il Questore, Carmine Belfiore, ed i
Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo
Forestale dello Stato siamo stati fortemente impegnati al tavolo di coordinamento nel
mettere a punto le migliori strategie in grado di assicurare alla provincia una complessiva
condizione di sicurezza, non solo reale ma anche percepita.

Eguale apprezzamento desidero esprimere al Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco,fondamentale attore del sistema locale di protezione civile, protagonista in tante
occasioni di delicati interventi di soccorso tecnico a salvaguardia della vita umana.

Un cordiale saluto va ai magistrati, ed in particolare al Procuratore di Terni, Cesare
Martellino, ed al Presidente del Tribunale, Gerolamo Lanzellotto, con i quali, pur nella
diversità dei compiti e degli obiettivi professionali, lio avuto modo di stabilire un prezioso
rapporto collaborativo.

Saluto con profonda stima e riconoscenza le Aiutorità ecclesiastiche, ed in particolare
il Vescovo di Terni, Sua Ecc. Rev.issima Padre Giuseppe Piemontese, il mondo della
cultura e l’imprenditoria locale, cui sono affidate! le speranze del superamento delle
difficoltà contingenti dell’economia, in uno sforzo di reazione e modernizzazione che non
può essere disgiunto da un forte impegno nel sociale.

Saluto e ringrazio sentitamente gli organi di informazione per l’attenzione dimostrata
verso il lavoro della Prefettura e la loro presenza nelle varie occasioni che si sono presentate
in questi due anni.

Non dimentico, infine, la mia struttura, i dirigenti e tutto il personale, cui va un
sentito apprezzamento per l’impegnoe la professionalità al servizio dei cittadini e dello
Stato che in ogni circostanza mi hanno dimostrato.

Con sentimenti di sincera amicizia e gratitudine, auguro a tutti i ternani di raggiungere, sia come privati cittadini che nelle forme organizzate in cui si manifesta il loro impegno civile e sociale i più felici traguardi di serenità, benessere e prosperità; ed alle
Autorità ed alle Istituzioni locali di sapersi rendere sempre più utile strumento al servizio
del progresso civile, sociale ed economico del territorio”.

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  • Pierbruno Russell

    valori antichi e valori molto moderni