Prestanome e sede legale falsa, azienda di Amelia nasconde al fisco 600mila euro

Nascosti al fisco centinaia di migliaia di euro. La guardia di finanza di Amelia ha denunciato una società del settore del legname che tra il 2007 e il 2008 ha omesso di dichiarare ricavi per 600 mila euro ed ha evaso imposta sul valore aggiunto per 120 mila.

Nel corso dei controlli delle fiamme gialle è anche emerso che si avvaleva di un prestanome, un romeno di 30 anni nullatenente che, in passato, ha svolto l’attività di parcheggiatore abusivo a Roma. Secondo i finanzieri l’azienda, in quattro anni, ha cambiato quattro amministratori unici e ha dichiarato come sede legale e domicilio fiscale un indirizzo della capitale, in un numero civico che, a seguito del sopralluogo dei finanzieri, è risultato inesistente. Secondo le fiamme gialle si tratta di un meccanismo tipico di chi cerca di evitare i controlli e le notifiche di guardia di finanza e Agenzia delle Entrate.

In realtà i finanzieri, verificata l’operatività della ditta ad Amelia, sono riusciti a individuare la sua effettiva sede. E’ stata così constatata la mancanza di contabilità e ricostruito il volume d’affari reale dell’azienda, quantificando l’evasione di imposta, che, oltre a Iva e imposte dirette, ha riguardato anche l’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Le indagini – spiegano ancora le fiamme gialle – hanno ora come obiettivo quello di individuare il reale proprietario dell’azienda, su cui i finanzieri di Amelia stanno lavorando, per riuscire a sequestrare i suoi beni e recuperare così un importo corrispondente alle imposte evase.

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