Regione Umbria assume 94 persone: sono 32 mila i candidati. Tutti i numeri

Valanga di domande di partecipazione al maxi concorso per 94 assunzioni della Regione Umbria: sono 31.909 i candidati variamente distribuiti per ciascuno degli 11 profili professionali richiesti.

TUTTI I NUMERI Uno su mille ce la fa: è proprio questo il rapporto tra candidati e posti di istruttore amministrativo (il classico impiegato), di gran lunga il posto più ambito. Infatti per 9 assunzioni sono in lizza oltre 9 mila persone. I profili meno contesi sono quelli di istruttore direttivo informatico (rapporto di 47 candidati per ogni posto) e di tecnici-agronomi (rapporto di 62/1).

Ecco nel dettaglio, per ogni profilo, il numero dei posti da ricoprire e il relativo numero di candidati:

PROVA PRESELETTIVA Spiega la Regione che essendo pervenuto un numero di domande abbondantemente superiore al quintuplo delle unità messe a selezione per ciascun profilo professionale, si rende necessaria una prova preselettiva. Consisterà in test a risposta chiusa sulle materie oggetto della prova d’esame, prevalentemente in materia di norme e procedure per l’attuazione dei fondi europei Fesr, Fse e Feasr programmazione 2014-2020, e permetterà di ammettere un numero di candidati non superiore ad un quintuplo dei posti a selezione per ciascun profilo professionale.

L’assessore regionale alle Risorse umane Antonio Bartolini aggiunge: “La finalità della prova preselettiva risponde ad esigenze di semplificazione e snellimento dei tempi della procedura, per evitare che l’eccessivo numero dei partecipanti alle prove scritte determini un prolungamento oltremisura dei tempi necessari alla correzione degli elaborati. Si procederà così ad una prima scrematura dei candidati, accertando un livello di preparazione minimo tale da rendere utile la successiva partecipazione degli stessi alle prove scritte. Il risultato della prova preselettiva non concorrerà ai fini del punteggio complessivo finale della graduatoria di merito ma determinerà solo l’ammissione alla fase successiva della selezione. Proprio in questi giorni stiamo individuando le sedi idonee per lo svolgimento delle prove”.

IL COMITATO La prova preselettiva è affidata ad un Comitato tecnico-scientifico composto da sei magistrati, professori universitari e dirigenti di pubblica amministrazione: Alberto Avòli, magistrato della Corte dei Conti, presidente delle Sezioni riunite in sede giurisdizionale; Cesare Martellino, presidente di Sezione di Corte di Cassazione e già Procuratore della Repubblica; Cesare Lamberti, magistrato amministrativo già presidente del Tar Umbria; Graziella Romito, dirigente del ministero Politiche agricole, alimentari e foreste; Giuseppe Liotta, ordinario del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia; Fabio Raspadori professore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia.

Il Comitato avrà compiti di supervisione e validazione dell’archivio dei quesiti per la preselezione, di elaborazione di indicazioni utili per orientare i candidati nella loro preparazione, attraverso l’individuazione della documentazione, delle fonti e di ogni altra indicazione ritenuta utile, che saranno pubblicate nel sito istituzionale dell’ente “con congruo anticipo” rispetto all’espletamento delle prove stesse e di fornire il supporto tecnico-scientifico per la procedura selettiva.

SUCCESSIVE PROVE Spiega ancora l’assessore Bartolini: “Data la pluralità di profili professionali a selezione, saranno successivamente nominate, anche in questo caso attraverso una selezione pubblica, undici commissioni distinte che dovranno operare in modo da assicurare una omogeneità e uniformità di applicazione delle regole, e per garantire l’efficacia e la coerenza dell’azione amministrativa”. Le procedure di selezione saranno comunicate con avviso pubblico nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale ed attraverso l’apposito canale del portale della Regione Umbria.

BARTOLINI L’assessore commenta: “Sono numeri veramente importanti ma siamo determinati ad andare avanti perché possiamo dare una grande opportunità ai giovani in cerca di lavoro; una risposta rapida e concreta per una generazione che ha capacità e talento, ma fatica ad affacciarsi al mondo del lavoro. Il Piano di rafforzamento amministrativo è tra gli adempimenti richiesti dalla Commissione europea per migliorare le performance in materia di gestione ed efficacia dei finanziamenti comunitari, con il chiaro intento di agevolare lo sviluppo regionale e il tessuto economico locale”. L’assessore spiega che i posti messi a bando, vincolati alle indicazioni della Commissione Europea “sono finanziati da fondi strutturali europei”.

Stampa