Riordino province, una task force bipartisan studierà i nuovi confini di Terni e Perugia

Il riordino delle province umbre è stato finora auspicato da politici e rappresentanti istituzionali ma di concreto è stato realizzato ben poco. Pesano ancora come macigni i rifiuti a passare con Terni espressi dai sindaci di Spoleto e dei comuni della Valnerina. Ieri il Consiglio delle autonomie locali (Cal), che è l’organo che dovrebbe materialmente redigere il riordino, ha deciso di delegare questo compito ad una ristretta task force composta da esponenti di centrosinistra e centrodestra. Il Cal, formato da 49 membri, si è infatti già rivelato un organismo troppo numeroso, pletorico ed incapace di giungere ad una soluzione.

L’ipotesi su cui si lavora è quella del passaggio di Foligno, Spoleto e Valnerina nella provincia di Terni. Entro il 17 settembre l’ipotesi dei nuovi confini provinciali dovrà essere pronta. Uuna data, il 17 settembre, che curiosamente coincide con la consegna delle firme per la richiesta del referendum di Terni con il Lazio.

Stampa