Rubano cellulare e aggrediscono agenti: 4 rumeni arrestati. Nell’inseguimento incidente della volante

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Con la scusa di chiedere l’elemosina quattro giovani rumeni, senza fissa dimora, hanno abbindolato un ternano per poi rubargli il cellulare. Da questo episodio è poi successo di tutto: un inseguimento per le vie cittadine, un incidente della volante, agenti aggrediti.

La rocambolesca vicenda ha inizio ieri sera a piazza Dalmazia quando, fingendo di essere privi di denaro, tre dei quattro rumeni si sono avvicinato ad un ragazzo ternano che era in compagnia di amici.sono riusciti ad impossessarsi del cellulare del giovane fuggendo a bordo di un’auto con targa francese guidata dal quarto complice.

Il derubato, mentre li inseguiva, ha chiamato il 113 facendo intervenire una volante che ha intercettato l’auto dei fuggiaschi in via Alterocca, all’angolo con via Rosselli. I quattro hanno abbandonato il veicolo e sono fuggiti a piedi, ma uno di loro è stato subito preso e messo a bordo della volante, mentre con un’altra pattuglia sono continuate le ricerche degli altri. I tre fuggitivi, che nel frattempo avevano divelto da un marciapiede dei pali in metallo, sono tornati indietro per liberare l’arrestato, fratello di uno loro, cercando minacciosamente di colpire gli agenti con delle sbarre metalliche a mo’ di mazze ma sono stati bloccati ed arrestati.

Durante le operazioni, una delle due volanti è andata in collisione con un altro automezzo, con alla guida altri cittadini rumeni; a seguito dell’incidente, due agenti sono tutt’ora ricoverati in ospedale per aver riportato delle fratture a causa dell’apertura degli airbag.

I tre cittadini rumeni, rispettivamente di 27, 24 e 21 anni sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato con destrezza in concorso, e uno di loro anche per tentata resistenza a pubblico ufficiale; il quarto, in quanto minore, è stato denunciato in regime di libertà per furto aggravato con destrezza in concorso ed è successivamente affidato ad una parente. I tre sono stati giudicati questa mattina per direttissima.

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